Asus ha annunciato la nuova gamma di notebook con Windows 8, che sono in commercio a partire da oggi e gradualmente fino a dicembre. L'offerta si compone dei notebook economici VivoBook, degli ultrabook Zenbook Touch, del Transformer Book e del Taichi. Il denominatore comune è la presenza di display touchscreen, i prezzi vanno da un minimo di 499 euro a un massimo di 1800 euro.
La scommessa su Windows 8 si gioca sull'idea di mettere in risalto la caratteristica peculiare del nuovo sistema operativo: tutti i prodotti, anche quelli di fascia bassa, sono connotati dalla presenza di display touchscreen. Un modo per avvicinare gli utenti alla nuova interfaccia "a mattonelle" e per fornire qualcosa di fresco nel panorama dei sistemi tradizionali.
Asus VivoBook S200
La gamma più interessante è senza dubbio quella dei VivoBook per via del prezzo conveniente. Il prodotto di fascia bassa è identificato dalla sigla S200 ed è caratterizzato da chassis con verniciatura in alluminio che pesa 1,4 chilogrammi. La portabilità è garantita dal display da 11,6 pollici con risoluzione HD. Fra le caratteristiche da segnalare ci sono l'audio Sonic Master e la tecnologia Instant On, che consente di riprendere il lavoro dopo lo standby in 2 secondi. Il prezzo di 499 euro è dovuto alla configurazione entry level con processore Core i3, affiancato da 4 GB di memoria e da un disco fisso tradizionale da 500 GB.
Salendo di prezzo si passa all'S400, un modello da 14 pollici con processore Core i5, soluzione ibrida per il disco fisso con hard disk tradizionale da 500 GB e SSD da 24 GB. In questo caso il peso arriva a 1,8 chilogrammi e il prezzo è di 699 euro. Anticipiamo che il prossimo trimestre verrà introdotto anche il modello S500 da 15,6 pollici, a un prezzo che non è ancora stato svelato.
Queste soluzioni costituiscono in sostanza la nuova alternativa di fascia ultra economica in chiave Windows 8, paragonabili ai portatili a basso prezzo con Windows 7 che popolavano fino ad oggi gli scaffali dei grandi punti vendita. Maneggiando i prodotti per qualche minuto è parso subito chiaro l'impiego predominante della plastica nel rivestimento esterno sia della base sia del coperchio: una scelta obbligata per contenere i prezzi, che non si scosta da quella degli attuali modelli di fascia bassa.
Asus VivoBook S400
Le tastiere sono a isola come vuole la moda e sono confortevoli, considerata la fascia di prezzo. Senza dubbio lo spessore sottile e il peso contenuto sono fra i punti di forza della gamma.
Per chi ha maggiori pretese, e soprattutto un budget più consistente, possono essere interessanti i nuovi Zenbook Touch, che ereditano lo chassis unibody in alluminio dei celebri ultrabook. Lo spessore della base è di 9 millimetri all'altezza del poggiapolsi e di 14 millimetri nella parte alta, il peso è di 1,4 chilogrammi.
La novità è costituita principalmente dal display touch IPS Full HD da 13,3 pollici. La configurazione assomiglia molto a quella degli attuali Zenbook in circolazione: processore Core i7, unità di archiviazione SSD da 256 GB e audio Bang&Olufsen. Il sistema operativo preinstallato sarà Windows 8 Pro e il prezzo consigliato è di 1599 euro.
Asus ha deciso questa volta di scommettere anche su soluzioni non tradizionali, che abbracciano sia il mondo notebook sia quello tablet. Una tendenza che probabilmente sarà coltivata anche da altri produttori, e che segna nel medio periodo la possibile convergenza dei sistemi notebook e tablet. I vantaggi sono fuori di discussione, lo svantaggio evidente è che il target di prezzo è troppo alto per la maggior parte degli utenti, soprattutto in ambito consumer.
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Parliamo del Transformer Book, il primo notebook con la base sganciabile che diventa a tutti gli effetti un tablet. Dai notebook eredita la configurazione potente, basata sul processore Core i7, e lo chassis in alluminio preso in prestito dallo Zenbook. Lo spessore complessivo è pari a 11 millimetri, e il display in dotazione è un modello IPS Full HD da 13,3 pollici.
La particolarità di questo sistema è che dietro al pannello LCD alloggia un'unità SSD da 128 GB, mentre nella base trova posto un disco fisso tradizionale da 500 GB. La tastiera è retroilluminata, e l'audio è affidato a Bang&Olufsen, con 4 speaker distribuiti omogeneamente fra base e schermo per consentire l'uso indipendente delle due parti.
Il produttore dichiara un'autonomia di un giorno lavorativo e in modalità notebook e di 5 ore come tablet. Sarà disponibile a dicembre a un prezzo consigliato di 1499 euro.
Il responsabile di prodotto ci ha spiegato che il Transformer Book non va in conflitto con i prodotti della gamma tablet in quanto si tratta di un sistema potente, con CPU Core i7 di cui i tablet tradizionali non beneficiano. È in sostanza una soluzione indirizzata a chi vuole il meglio dei due mondi, ma senza compromessi sulle prestazioni.
Asus Taichi
Il top di gamma è Taichi, un prodotto già visto al Computex, che impersona nel modo più totale la fusione fra notebook e tablet. La dotazione prevede un doppio schermo da 11,6 pollici, entrambi alloggiati nel coperchio. Le modalità d'uso sono quattro: come notebook tradizionale, come notebook in modalità clone (sul display esterno vengono replicate le immagini del display principale), e modalità extended: chi sta davanti al PC vede una cosa diversa da quella che vede chi sta alla tastiera. Infine non è da trascurare la modalità tablet, quando il coperchio è abbassato.
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Entrambi i display sono IPS Full HD, ma solo quello esterno è touch. Lo spessore complessivo del prodotto è di 17 millimetri e il peso è di 1,25 chili per la versione da 11,6 pollici. La configurazione prevede CPU Core i7, unità SSD da 256 GB e 4 GB di RAM. Il prezzo è di 1599 euro e si potrà acquistare da dicembre.
Successivamente arriverà anche la versione da 13,3 pollici, che peserà 1,5 chili e costerà circa 1800 euro. In entrambi i casi sono previste la tastiera retroilluminata e la struttura in alluminio. Senza dubbio si tratta di un notebook di lusso.
La sensazione è che questo prodotto sia un interessante e curioso esercizio di stile che dimostra come sia possibile, tecnicamente parlando, unire davvero tablet e notebook in un'unica struttura e beneficiare di entrambi ai massimi livelli. L'obiettivo sembra essere stato centrato, ma a un prezzo che davvero pochi si possono permettere. Aspettiamo di fare le prove per capire quanto sia delicato il pannello esterno costantemente esposto durante gli spostamenti e quando sia realmente pratica questa soluzione.