Il Programma di oggi è attirarvi con la lettera X

In novembre, NVIDIA ha rilasciato la 7800 GTX 512 MB, scalzando ATI dal gradino più alto del podio. Oggi, la serie X1900 torna a colpire con 384 milioni di transistor e 48 pixel pipeline. ATi si riprende lo scettro delle prestazioni con singola e doppia scheda video.

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a cura di Tom's Hardware

Una lettera X che ingolosisce

Anziché presentare una o due schede video high-end, ATI continua la sua tradizione facendo debuttare un'intera famiglia. Tuttavia, al posto di avere tre livelli di progetto come è successo per X1800 (R520), X1600 (R530), e X1300 (R515), ATI ha scelto di presentare un chip per quattro progetti; due schede high end, la scheda Crossfire Master e la All-In-Wonder X1900. Questo è un approccio semplicistico in confronto alle undici differenti configurazioni della serie precedente ma non è detto che sia sbagliato.

Tempo fa la scheda migliore di ATi era modello "Pro" come nel caso della 9800 Pro. Poi si è passati all'XT. Poi all'edizione limitata XT con l'XT PE o Platinum Edition. Ora abbiamo al vertice il nuovo suffisso XTX. Cosa ci riserverà il futuro? Una XTX PE per una variante a edizione limitata? Persino le schede video di fascia mainstream hanno nomi pazzi, come GT, GTO, e GTO2. All'interno della classificazione GTO ci sono più di tre differenti core che aggiungono solamente confusione. NVIDIA non è da meno con i suffissi LE, GT, XT, Ultra, GS, GTX, e GTX 512.

Quando ATI ha proposto la 9800 Pro 128 e 256, la 256 designava solamente la quantità di memoria. Questo non è il caso della GeForce 7800 GTX e della GeForce 7800 GTX 512 - hanno sia core che quantità di memoria differenti. Ovviamente, i dipartimenti marketing di entrambe le aziende sono ossessionati dalle lettere G, T e X. Sembra quasi che l'industria grafica continui ad imitare lo schema di nomi dell'industria automobilistica. Supponiamo che tra poco vedremo le lettere R, S, e Z....