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a cura di Dario D'Elia

Come dimenticare le mitiche gare di automobiline sulle piste Polistil? Adesso sono quasi introvabili, e sincerante le nuove versioni non sembrano riscuotere un gran successo. Bandai, però, ha deciso di rilanciare con Bakuseed, un prodotto Made in Japan, soprattutto nella filosofia.

I bambini giapponesi, e ovviamente non escluderei anche i più grandi, possono acquistare una scatola che contiene i pezzi per costruire la pista e poi scegliere fra numerosi modelli di automobili (anche caravan): nessuna novità, se non fosse che il PC e il Web diventano gli elementi chiave.

La pista ricorda più che altro un doppio ovale con bordi rialzati per evitare le uscite di pista, ma ovviamente si può ingrandire. Non si tratta comunque di essere abili con il pollice – ricordate i comandi? – ma di customizzare al meglio il proprio mezzo e dedicarsi ai setting per realizzare la macchina più veloce. Grazie ad uno scatolotto da collegare al PC vengono registrati tutti i dati di velocità e tempi sul giro. L’intera mole di informazioni a questo punto viene condivisa online sul sito ufficiale per dar vita ad incredibili sfide e tornei.

A display vengono forniti tutti i dati come se si fosse al paddock di una F1. L’idea è molto giapponese, e quindi rispecchia le esigenze di spazio e competizione della loro indole.

Sul sito di Bakuseed si possono vedere i numerosi modelli disponibili, i motori elettrici, le gomme, insomma tutto ciò che occorrerebbe ad uno Jan Todt in erba. Senza contare i consigli tecnici per migliorare la trazione e l’accelerazione delle macchine. Che dire, sembra di essere in un episodio di Supercar Gattiger.