Bitcoin per pagare le imposte, sperimentazione a Chiasso

Inizialmente si potranno pagare imposte fino a 250 euro in Bitcoin, ma ci saranno anche incontri formativi in Comune e altre iniziative. È l'inizio di una sperimentazione che potrebbe attirare a Chiasso professionisti, aziende e capitali.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il comune di Chiasso (Svizzera) da gennaio accetterà il pagamento delle imposte in Bitcoin (BTC) fino a un massimo di 250 franchi (circa 230 euro). Una novità che porta l'amministrazione comunale nel gruppo degli sperimentatori.

Il comunicato stampa spiega infatti che il Sindaco e i suoi collaboratori hanno incontrato negli scorsi mesi diversi esperti di blockchain e criptomonete. Incontri che hanno fatto emergere alcuni potenziali positivi, e che hanno spinto l'amministrazione a fare questo primo tentativo.

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Un esperimento che non si risolve solo nella riscossione tributaria, ma che include anche altri passaggi. Si legge infatti anche che "l'Esecutivo valuterà la possibilità di partecipare in veste di socio fondatore nella costituzione di una fondazione no profit BHB, che coinvolgerà alcuni dei massimi esponenti della tecnologia Blockchain/Bitcoin con sede a Chiasso".

Gli imprenditori coinvolti nel progetto, inoltre, si sono detti disponibili a organizzare semplici corsi di approfondimento nelle scuole medie superiori. Il documento del comune sottolinea infine che questo nuovo settore può aiutare a sostenere l'occupazione: l'idea, si intuisce leggendo tra le righe, è di rendere Chiasso un punto di riferimento in grado di attrarre sviluppatori e aziende attive nel mondo della blockchain.


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