Cisco: gli anti-virus sono uno spreco di soldi

Gli esperti di Sicurezza di Cisco sostengono le solo le wthitelist potrebbero proteggere le imprese

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a cura di Dario D'Elia

I malware e i virus hanno praticamente vinto. Sarà bene mettersi l'animo in pace, perché secondo Cisco non è umanamente possibile stare al passo con l'industria del male. "Se dovessi spendere soldi su patching e su antivirus, e continuassi ad infettarmi e poi quindi a pulire il pc e ancora re-istallare e poi recuperare dati… l'intero costo delle operazioni sarebbe proprio uno spreco", ha dichiarato John Stewart, chief security officer di Cisco. "È praticamente uno spreco di soldi".

Le dichiarazioni shock dello specialista Cisco hanno raggelato la platea dell'ultima AusCERT 2008, la più importante conferenza australiana sulla Sicurezza. "Ci sono troppe aziende nel mondo che ormai credono che l'infezione sia da considerarsi un costo d'impresa", ha aggiunto Stewart. "A mio parere il modo migliore di affrontare la questione è quello di utilizzare whitelist – quindi solo software eseguibili certificati".

Ovviamente gli sviluppatori di anti-virus e anti-malware non sono d'accordo. Per Gavin Struthers, direttore McAfee Australia e New Zealand, è vero che i software di protezione non sono definitivi per il problema, ma comunque non possono essere considerati uno spreco di denaro.