Clippy risorge come assistente IA

L'iconica graffetta che tutti conoscono è tornata in azione, sotto forma di un agente IA molto più intelligente.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

La nostalgia dell'era informatica anni '90 incontra l'intelligenza artificiale di ultima generazione in un progetto tanto bizzarro quanto affascinante. Felix Rieseberg, ingegnere software con un debole per le interfacce retrò, ha riportato in vita Clippy, l'iconico assistente di scrittura a forma di graffetta che accompagnò gli utenti di Microsoft Office dal 1996 al 2003. Questa volta, però, il personaggio animato non si limita a suggerire modifiche ai documenti, ma diventa l'interfaccia visiva per interagire con i più moderni modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM), creando un ponte inaspettato tra due epoche tecnologiche.

Chi ricorda i primi drive USB da 8MB probabilmente conserva un ricordo vivido della graffetta animata che appariva nell'angolo dello schermo, pronta a offrire consigli non richiesti sulla formattazione dei documenti. Oggi, grazie a questo nuovo progetto, Clippy torna sul desktop con una missione completamente rinnovata: fungere da portavoce per l'intelligenza artificiale contemporanea, mantenendo però intatto il suo caratteristico stile visivo anni '90.

Clippy Desktop Assistant consente agli utenti di configurare qualsiasi modello LLM installato localmente, utilizzando l'interfaccia nostalgica della graffetta per interagire con esso. L'applicazione supporta l'installazione con un solo clic dei più recenti modelli di linguaggio sviluppati da giganti tecnologici come Google, Meta, Microsoft e Qwen. L'arte originale e le animazioni di Clippy sono state fedelmente riprodotte, accompagnate da finestre di chat e impostazioni che rievocano perfettamente lo stile di Windows 98.

All'installazione, Clippy si anima silenziosamente mentre il programma scarica automaticamente il modello Gemma3-1B di Google. Una volta abbinato a un LLM, il software cerca di riprodurre il tono originale dell'assistente grazie a un'istruzione iniziale dettagliata che mira a mascherare il modello AI in uso. Gli utenti possono modificare o sostituire questo prompt iniziale per ottenere l'esperienza più autentica possibile, o per aggiungere alla loro graffetta virtuale un po' del sarcasmo che l'ha resa celebre nei meme.

Una bizzarra fusione tra design degli anni '90 e IA moderna

Rieseberg definisce la sua creazione come "una lettera d'amore e un omaggio al compianto Clippy" e all'estetica visiva Microsoft degli anni '90. L'autore classifica l'applicazione come "software art" o, per chi non dovesse apprezzarla, "software satire". C'è qualcosa di profondamente ironico nel rapporto tra un programmatore che progetta un personaggio d'assistenza alla scrittura e un chatbot successivamente istruito per emulare quel lavoro, anche se l'elenco di persone disposte a filosofeggiare su Clippy probabilmente non si estende molto oltre l'autore di queste riflessioni.

A differenza di altri tentativi di riportare in vita Clippy, questa nuova incarnazione non richiede l'accesso a versioni a pagamento di ChatGPT, né cerca di modernizzare l'aspetto dell'assistente per adattarlo alle sensibilità di design più recenti di Windows. Si tratta del Clippy che tutti conosciamo (e amiamo?): un'autentica fusione in stile anni '90 tra sensibilità informatiche vecchie e nuove.

Il Clippy Desktop Assistant è disponibile per il download su Windows, Mac e Linux attraverso il sito web del progetto, con un'analisi più approfondita del codice consultabile su Github. Sebbene sia improbabile che questa applicazione rivoluzionerà i flussi di lavoro quotidiani, il nuovo Clippy resta a disposizione per quei nostalgici con un piede nella grafica vettoriale degli anni '90 e l'altro nel presente dominato dall'intelligenza artificiale.

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