Abilitare il TRIM è quasi sempre una scelta saggia
Insomma, un Mac con SSD di terze parti può beneficiare dell'abilitazione del comando TRIM? Sì, anche se non in maniera marcata. I benchmark AJA System Test e DiskTester potrebbero non essere sufficienti per definire dettagliata l'analisi, ma ci permettono di avere uno sguardo generale su ciò che accade.
In base ai risultati il miglioramento è contenuto. Di conseguenza, vale la pena installare TRIM Enabler e attivare TRIM per velocizzare gli SSD di terze parti. Non aspettatevi però una differenza come dal giorno alla notte.
Un'altra ragione per abilitare TRIM non ha niente a che fare con le prestazioni. Senza TRIM, solo il sistema operativo sa quali file sono stati cancellati. Il controller dell'SSD non ne è al corrente e tratta i dati cancellati come se fossero ancora necessari.
Questo significa che, a un certo punto, l'SSD sarà completamente pieno e il controller potrà ripiegare solamente sullo spazio dedicato all'overprovisioning. Questo spazio occupa solo dal 7 al 12% degli attuali SSD, e questo include anche la capacità per firmware e soluzioni come il rimpiazzo di blocchi non più funzionanti.
L'abilitazione di TRIM potrebbe causare alcuni problemi con SSD basati su controller SandForce. Quest'ultimo salva i dati in modo diverso rispetto alle altre unità. Non si limita a scrivere dati nella NAND, ma prima di farlo li comprime. Di conseguenza, il comando TRIM non solo potrebbe non funzionare, ma potrebbe teoricamente anche causare la perdita di dati. Va detto, comunque, che l'incompatibilità di SandForce con TRIM non è limitata ai Mac, ma vale anche per i sistemi basati su Windows.
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