Come estendere la connettività Wi-Fi Internet in casa, box e giardino

Vi mostriamo come estendere la connettività Internet dentro e fuori casa utilizzando un sistema mesh NetGear Orbi.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Se avete la necessità di migliorare la connettività Wi-Fi casalinga, o di estenderla al di fuori della casa, un sistema mesh potrebbe fare al caso vostro. In questo articolo vi raccontiamo la nostra esperienza, il prodotto utilizzato, la fase d’installazione e le prestazioni rilevate, in casa come all’esterno.

I requisiti e le necessità

Per questa prova avevamo delle necessità da soddisfare, e cioè estendere la connettività di casa dal punto in cui è installato il modem router e tutto l’appartamento ma anche al giardino e al box. La volontà di portare il segnale internet fuori casa, se ve lo state chiedendo, è legata alla necessità di poter installare successivamente un sistema di videosorveglianza in giardino, nel box, e avere la possibilità di connettersi a Internet facilmente all’esterno, situazione dove solitamente si ricorre a hot spot con lo smartphone. A volte la connettività del router arriva anche all'esterno, ma senza dubbio la potenza di connessione non sarà come quella all'interno di casa. Un ulteriore necessità era poter connettere l’automobile a Internet (per gli aggiornamenti software), funzione ad oggi limitata a pochissimi esemplari, ma che in futuro diverrà la normalità.

Chiaramente non tutti hanno questa necessità, e quella che stiamo descrivendo è una situazione che sarà familiare a chi vive in case singole, villette a schiera o complessi di simile tipologia. In ogni caso, anche se non volete portare Internet in un giardino o box, potreste volere estenderea la copertura da un piano all’altro di una casa, situazione a cui si può applicare la stessa soluzione scelta per questa prova.

La difficoltà di attraversare dei muri esterni di una casa è la stessa che si ha nell’attraversare delle solette tra un piano all’altro, e vi diciamo da subito che potrete estendere il segnale senza difficoltà e con buone prestazioni.

Onde evitare incomprensioni, non potrete utilizzare il prodotto che abbiamo scelto per un’installazione all’esterno alla mercé di vento, pioggia e neve. Per il nostro scopo lo abbiamo installato all’interno di un box, che certamente è soggetto a importanti sbalzi di temperatura tra estate e inverno, ma è riparato da situazioni climatiche estreme.

Il prodotto utilizzato: Netgear Orbi RBK752

Per il nostro scopo abbiamo utilizzato Netgear Orbi RBK752, cioè un sistema mesh Wi-Fi 6 tri-band, in grado di raggiungere la velocità complessiva di 4200 Gbps (AX4200), sfruttando tutte le bande.

Si tratta di un prodotto di fascia alta, composto da un due elementi (un router e un satellite), entrambi con sei antenne, che offrono accesso alle funzioni dello standard Wi-Fi 6, dal beamforming alla gestione intelligente dei pacchetti dati. Insomma, stiamo parlando dell’ultimo standard Wi-Fi in grado di offrire notevoli vantaggi in termini di trasferimento dati e gestione di dispositivi multipli senza perdita di prestazioni.

Sul retro del router sono presenti tre porte Ethernet Gigabit e una porta “Internet”, che dovrete utilizzare per collegare Orbi al modem. Il satellite è dotato di due porte Ethernet. L’unico altro connettore disponibile è quello dell’alimentazione.

Se lo scopo è unicamente estendere il segnare Wi-Fi, non vi interesserà la presenza delle porte Ethernet, ma in base a dove vorrete installarlo potrebbero tornare utili. Nel nostro caso, ad esempio, non abbiamo posizionato il router accanto al modem, bensì dalla parte opposta della casa, sfruttando una prese di rete cablata. In questo modo abbiamo non solo potenziato il wi-fi, ma anche moltiplicato le porte di rete presenti nella stanza in cui abbiamo installato il router.

L’installazione

L’installazione è stata veramente molto semplice. Tutto avverrà tramite l’applicazione per smartphone. Senza nemmeno leggere le istruzioni o i consigli d’installazione, abbiamo scaricato sullo smartphone l’App Orbi, connesso il router a un cavo di rete (per Internet) e poi alla presa di corrente. Siamo poi scesi nel box e collegato il satellite alla presa di corrente.

Avviata l’applicazione, abbiamo effettuato l’accesso (o la registrazione nel caso non abbiate fatto in precedenza un account), scelto l’opzione d'installazione di un nuovo prodotto e atteso. L’applicazione ricerca in automatico i nuovi dispositivi e li configura. Durante la procedura dovrete semplicemente confermare alcune opzioni o fare alcune scelte, come cambiare il nome della rete Wi-Fi che verrà creata, se vorrete.

La procedura è veramente imbarazzante da quanto sia semplice. In automatico viene rilevato il satellite, aggiornato il firmware (succederà quasi sicuramente) e riavviato il sistema. In pochi minuti potrete ricercare la nuova rete Wi-Fi e collegarvi.

Cosa vi permette di fare l’applicazione

L'applicazione offre il controllo completo del comportamento e delle opzioni di Orbi e la rete mesh. Potrete collegarvi alla gestione di Orbi anche da remoto, quindi senza essere collegati alla rete mesh casalinga. Potrete controllare tutti i dispositivi connessi, e nel caso decidere se limitarne l'accesso o scollegarli. Questa funzione è utile anche per una questione di sicurezza, se qualche dispositivo s'inserisce nella vostra rete senza il vostro permesso. Delle notifiche push vi avviseranno quando un nuovo dispositivo si connette alla vostra rete. Potrete avviare uno speed test per valutare le prestazioni di connessione, cambiare le impostazioni del Wi-Fi e anche attivare una rete per gli ospiti, condividendo la password anche tramite QR Code. Per i più appassionati è presente una sezione in cui controllare tutte le statistiche del traffico.

È offerto anche un livello di sicurezza in più con Armor, una soluzione software che integra anche un antivirus (BitDefender), che tiene sotto controllo il traffico di rete per individuare possibili minacce. Non è tuttavia gratuito, dopo un periodo di prova se vorrete tenere Armor abilitato dovrete acquistare una licenza.

Il test

Abbiamo effettuato dei test in diverse situazioni per verificare la portata del segnale (velocità di connessione). Nell'immagine qui sotto vi mostriamo i punti in cui abbiamo rilevato la velocità, mostrata sotto forma di percentuale. Dove vedete scritto 100% significa che la velocità è piena, quindi la stessa ottenibile se vi posizionate vicino al router principale. Una velocità del 50%, ad esempio, indica che in quel punto avrete una velocità di download pari alla metà di quella che offre la linea internet.

Il risultato si può considerare soddisfacente, poiché anche nel punto più distante e con più ostacoli abbiamo ottenuto una velocità pari al 40% della potenza totale della connessione. Per darvi una migliore indicazione, quel punto è distante circa 25 metri, con due muri esterni della casa e il muro del garage come ostacoli.

Probabilmente avremmo potuto migliorare la situazione spostando il router dalla parte opposta della casa, ma sappiamo che il posizionamento degli apparati di rete dipende molto dalla configurazione della casa. Siamo comunque soddisfatti dal risultato, la velocità anche nei punti più "deboli" è comunque sufficiente per le necessità.

Verdetto

Non avevamo dubbi, l'estensione della connettività internet è avvenuta senza particolari problemi. Quello che ci ha sorpreso è la facilità d'installazione che i prodotti moderni hanno raggiunto. Senza seguire alcun tipo di istruzioni, ad eccezione del download dell'applicazione su smartphone come viene indicato in un flyer di presentazione all'interno della confezione, siamo riusciti a installare e configurare la rete.

Le prestazioni sono buone fintanto che gli ostacoli sono limitati, mentre diventando "sufficienti" dove il segnale deve attraversare più muri spessi. Se anche voi avete questa necessità, un sistema come quello adottato in questa prova vi permetterà di raggiungere il risultato, con facilità.