Cooler Master NovaTouch TKL, arrivano i nuovi switch un po' meccanici, un po' a membrana

La NovaTouch TKL è la nuova tastiera basata su switch Topre, in grado di prendere il meglio dai due mondi, ma non è pensata per i giocatori, bensì per i professionisti della scrittura.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Cooler Master NovaTouch TKL

 

La NovaTouch TKL di Cooler Master è una tastiera basata su una nuova tecnologia che la pone a metà tra le tastiere meccaniche e quelle a membrana.

CONTRO: costa molto, il feeling d'uso è molto personale, non ha alcuna caratteristica accessoria

VERDETTO: rappresenta una novità, è più confortevole rispetto ai modelli meccanici, ma molto dipende dalle abitudini personali. Un concentrato di qualità e tecnologia, che però si fa pagare a caro prezzo. 

Se pensate che le tastiere siano tutte uguali e le differenze si riducano all'estetica o ai materiali di costruzione, ebbene, vi sbagliate. A dimostrarlo non c'è niente di meglio della NovaTouch TKL di Cooler Master, una tastiera da quasi duecento euro pensata per i professionisti della scrittura. Già perché basta dargli un'occhiata per capire che non ha le caratteristiche che, fino ad ora, abbiamo visto sui modelli pensati per i videogiocatori, anche se nessuno vi vieterà di usarla per quello che volete.

Costa molto, diciamolo subito, e 180 euro di prezzo sono tutti da investire nella tecnologia. Non ci sono ammennicoli speciali per le attività multimediali, non è ricoperta d'oro, non ha schermi aggiuntivi, non ha nemmeno il tastierino numerico, e non è nemmeno wireless. Cos'ha quindi di così speciale? Una nuova tipologia di switch definiti "NovaTouch", che si posiziona a metà tra quelli meccanici e quelli a membrana.

In pratica è stata posizionata una membrana in gomma sotto il meccanismo di attivazione del tasto meccanico, che è responsabile della resistenza alla pressione. Tutto è indipendente dal tasto (keycap), che può essere sostituito a piacimento. Come risultato l'attivazione è più precisa e la resistenza è superiore rispetto ai modelli con sola membrana, ma la pressione è anche più dolce, più soffice e anche più silenziosa rispetto ai modelli solo meccanici.

Nella foto qui sopra potete vedere come sono fatti gli switch. Si tratta della fusione di switch Topre e di switch Cherry MX, da cui oltre alle caratteristiche fisiche di attivazione, deriva anche il disegno a croce che offre la compatibilità con una valanga di tasti sostitutivi. Cooler Master tiene molto a offrire questa caratteristica di personalizzazione, che forse è più vicina ai veri appassionati, e anche molto più diffusa all'estero. Alcuni siti come wasdkeyboards e keycapsdirect offrono infinite possibilità di personalizzazione. All'interno della confezione troverete un apposito accessorio per rimuovere facilmente i tasti.

Tornando alla tecnologia nascosta dietro i nuovi switch NovaTouch, sono molto simili ai Topre (e prodotti da Topre stessa, anche se in esclusiva per Cooler Master), con una corsa di 4 mm e necessitano l'applicazione di una forza pari a 45 grammi. Potrete anche installare sotto i tasti dei cosiddetti "o-rings", dei piccoli anelli rotondi che hanno lo scopo di attutire l'attivazione del tasto, ma anche di ridurre la corsa. L'attivazione del tasto avviene tramite "capacitanza elettrostatica", così come riportato nei documenti tecnici, che in poche parole significa che l'input del tasto viene registrato immediatamente, senza necessitare la completa pressione e a una velocità superiore. Un nostro utente del forum, "Matt3o" ha creato un topic in cui scrive alcuni dettagli propri della tecnologia Topre, e ho piacere a indicarvi qui il link al post: "Coolermaster Novatouch TKL".

Durante l'uso si percepisce una minor precisione rispetto una tastiera meccanica, per via della maggior morbidezza, ma in verità ci si ritrova con una tastiera più efficiente e, in qualche modo, più piacevole da usare, anche per via della maggior silenziosità. Cooler Master ha lavorato anche sull'elettronica, che permette di registrare le pressioni alla massima velocità, non perdendo di fatto alcun input. Questo, abbinato al fatto che basta la pressione di meno di un millimetro per avviare l'input, ha i suoi pro e i suoi contro. Ed è qui che si capisce quando Cooler Master parla di professionisti della scrittura. Mani allenate e precise sono in grado di sfruttare queste caratteristiche, in sessioni di scrittura proficue e più confortevoli. Se viene però a mancare la precisione, gli errori di battitura sono dietro l'angolo.

Il layout è quello classico, con un tasto funzione posizionato poco a destra della barra spaziatrice. Questo abilita le funzioni secondari sopra i tasti "F": da F1 a F4 si cambia il tempo di ripetizione del tasto, da F5 a F8 si controlla la riproduzione multimediale, F9 disabilita il tasto Windows e da F10 a F12 si controlla il volume.

La base è pesante e abbinata a dei piedini in gomma assicura una buona presa sulla superficie, difficilmente si sposterà. Il cavo non è fisso, si connette nella parte posteriore tramite una porta Micro USB, ed è lungo circa due metri.

Verdetto

Abituati ai tasti a membrana o meccanici, i NovaTouch, che ereditano la maggior parte delle caratteristiche dei Topre, sono sicuramente una novità per molti. Più diffusi in Asia, a meno che non siate appassionati, per tutti gli altri rappresentano qualcosa di nuovo da provare.

Inquadrare la NovaTouch TKL non è semplice, e per diversi motivi. Prima di tutto il feeling di scrittura è qualcosa di molto personale. Trovo ad esempio molto scomodo scrivere con una tastiera meccanica, sia per la risposta dei tasti, sia per il rumore che solitamente produce (anche se cambia in base allo switch), e preferisco tasti duri con attivazione molto corta. Mi rendo però conto che è una questione di abitudine, che deriva soprattutto da molte ore passate a scrivere su notebook.

Certamente la TKL porta con se un feeling migliore, sotto molto aspetti, che è in grado di farsi piacere da chi usa tastiere Cherry MX. Il piano di scrittura è però un po' troppo alto, e la mancanza di un poggia palmi – nemmeno opzionale – non aiuta. Non è una tastiera pensata per i videogiocatori, ma potrebbe prestarsi benissimo a questo uso. Ma anche in questo caso si potrebbe sentire la mancanza di funzioni specifiche, come le macro.

Se tuttavia sentite di avere bisogno di una tastiera di alta qualità, e siete pronti a fare un piccolo investimento, allora la TKL di Cooler Master ha qualità da vendere. Se avete dubbi, provarla prima di acquistarla è l'unica soluzione per capire realmente se il feeling degli switch adottati vi piace o meno. Concludo con una lista dei desideri per l'evoluzione della TKL: un tastierino numerico e un poggiapalmi opzionale, la possibilità di trasformarla in un prodotto per videogiocatori, con funzioni macro, e magari un bel set di tasti inclusi nella confezione. D'altronde il prezzo è alto, forse troppo, e qualcosa di più si può desiderare.