Intel potrebbe avere in cantiere il Core i7 2700K. Questo processore dovrebbe costituire il nuovo modello di punta della gamma Sandy Bridge a 32 nm, oggi rappresentato dal Core i7 2600K. Quest'ultimo è dotato di quattro core e 8 thread, 256 KB di cache L2 per core, 8 MB di cache L3 e un TDP di 95 watt.
La frequenza è di 3.4 GHz in modalità standard, ma può arrivare in base al carico e al TDP fino a 3.8 GHz grazie alla modalità Turbo Boost. Da non dimenticare che il suffisso K indica la presenza del moltiplicatore sbloccato.
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Il Core i7 2700K potrebbe quindi ricalcare le specifiche del modello attuale in tutto e per tutto, salvo per la frequenza di lavoro. Al momento non c'è un dato preciso, ma è plausibile che possa essere incrementata di 200 MHz, portando il valore base a 3.6 GHz.
La situazione attuale vede la presenza di due processori nella serie K, il 2600K e il 2500K. Quest'ultimo ha frequenze inferiori di 100 MHz rispetto al modello superiore, ma è anche sprovvisto di Hyper-Threading. Supponendo quindi che il 2600K e il 2700K siano tecnologicamente identici, un incremento di 100 MHz ci sembra troppo poco, a meno che Intel non abbia intenzione di togliere dal mercato l'attuale portabandiera e posizionare il 2700K allo stesso prezzo del predecessore.
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Il Core i7 2600K è disponibile a 317 dollari per lotti di mille unità , quindi il Core i7 2700K avrà un prezzo simile o superiore. Per quanto riguarda la grafica integrata non ci sono dati, ma ricordiamo che il 2600K è dotato di HD Graphics 3000 (12 execution engine) a 850 MHz (1.35 GHz in Turbo Boost).
La data di uscita del Core i7 2700K non è ancora nota, ma ogni momento può essere quello buono. Molto dipenderà dai processori AMD della serie FX, attesi a metà ottobre e secondo indiscrezioni pronti a competere con prezzi aggressivi (AMD FX Bulldozer, una CPU a 8 core a 250 dollari?).