Proiezioni su memoria e bandwidth

Intel spara su EPYC. Ecco la presentazione in cui analizza e boccia la nuova soluzione server di AMD. Ma la realtà dei fatti è un'altra...

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a cura di Tom's Hardware

EPYC ha otto canali di memoria, due in più dei sei di Purley, e supporta fino a 2 TB di memoria per processore. Scegliendo Intel dovrete acquistare un modello "M" - più costoso - per avere fino a 1,5 TB di memoria. La maggior parte degli Xeon mainstream supporta fino a 768 GB di memoria.

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Intel dice che l'implementazione multi-die scelta da AMD impatta sull'accesso alla memoria. Ogni CCX (Core Complex) ha due canali DDR4. L'accesso al resto dei canali porta a una penalità sul fronte della latenza. Secondo Intel, questo scatena una riduzione del bandwidth di memoria locale per core a 42,6 GB/s, in linea con il bandwidth di 21,3 GB/s per canale indicato da AMD (170 GB/s per socket).

AMD compensa queste penalità con quattro differenti NUMA (Non-Uniform Memory Access) per processore, o otto nodi per server dual-socket. Durante il suo workshop, Intel si è detta convinta che questa soluzione limiterà lo scaling della piattaforma con diversi carichi di lavoro. Di contro l'architettura mesh di Intel dà accesso diretto a tutti i sei canali di memoria, garantendo migliori prestazioni con i database in-memory e le applicazioni HPC.

Intel non ha ancora avuto accesso ai processori EPYC - ma crediamo che sarà uno dei primi clienti di AMD. Per ipotizzare la frequenza base delle soluzioni da 180W l'azienda ha quindi usato un Ryzen 7 1800X a 8 core con TDP di 95 watt. La matematica suggerisce che AMD ha dovuto ridurre il TDP per die a 45W per inserirne quattro in 180W. Questo ha portato Intel a dedurre una frequenza base di 2,2 GHz. La lineup di AMD annunciata dopo il workshop ci dice che le proiezioni di Intel sono grossomodo corrette.

Intel ha bloccato i propri core Skylake a 2,2 GHz e ha condotto una serie di test sulla latenza di memoria/cache e memoria/bandwidth PCIe. L'azienda afferma che quando EPYC accede a una cache L3 "lontana" la latenza si avvicina a quella della DDR4, un aspetto che AnandTech ha confermato nei propri test.

Ogni die Zeppelin include 32 linee PCIe 3.0. Secondo Intel, il bandwidth PCIe per core supera quello che può fare il controller di memoria, e questo crea una sproporzione durante la copia dei dati nella memoria. Intel crede anche che il bandwidth di 50 GB/s dell'interconnessione - che AMD fissa a 42,6 GB/s - creerà conflitti e limiterà il bandwidth di PCIe e memoria usabile da EPYC lungo i differenti die e socket.

Il test sul Simultaneous Multi-Threading è stato svolto disabilitando e attivando tale tecnologia su Ryzen 7 1800X. Intel ha riscontrato un beneficio minore rispetto all'Hyper-Threading. Il test Java lato server ha persino frenato sul chip AMD, cosa che Intel addebita a un bug nel software o nel BIOS, non a una carenza di EPYC. AnandTech ha registrato un vantaggio nello scaling SMT per EPYC 7601 durante il test sulle prestazioni integer SMT di SPEC CPU2006. Il processore ha garantito un incremento medio del 28% rispetto al 20% di Intel.

Nel 2016 Gartner prevedeva che gran parte delle aziende avrebbero virtualizzato oltre il 75% della loro infrastruttura, quindi le prestazioni VM sono un requisito chiave. Intel affermava nelle proprie slide che EPYC non avrebbe offerto interoperabilità con VMware, KVM, Xen o Hyper-V. Ma poi abbiamo visto sia VMware che Microsoft all'evento di lancio di AMD. VMware, KVM, Xen e Hyper-V fanno parte degli hypervisor supportati da AMD.

Intel ritiene che le VM che attraversano più CCX, come una a sei core, soffrirà di prestazioni incostanti a causa della maggiore latenza L3. Nel caso di una CPU a 10 core, dove la VM dovrebbe coinvolgere due die sul chip AMD, le prestazioni saranno persino peggiori a causa della latenza dell'interconnessione die-to-die. Queste ipotesi hanno un senso dal punto di vista tecnico, ma senza un chip tra le mani da provare è impossibile stabilire l'impatto con certezza.