Mushkin Enhanced Atlas mSATA

I primi SSD mSATA si distinguevano per le dimensioni, ma non offrivano buone prestazioni. Le proposte attuali sono più simili a quelle da 2,5 pollici e per questo abbiamo provato 10 modelli di diverse capacità per fare il punto sull'evoluzione di queste soluzioni. In test i modelli Adata XPG X300, Mushkin Enhanced Atlas, Crucial m4 e OCZ Nocti.

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a cura di Tom's Hardware

Mushkin Enhanced Atlas mSATA

A differenza della famiglia XPG SX300 di Adata, la gamma Mushkin Enhanced Atlas è disponibile in tre capacità più familiari, almeno per gli SSD SandForce: 60, 120 e 240 GB. Le proposte Enhanced Atlas continuano a usare il controller di seconda generazione, ma Mushkin ha mantenuto l'over-provisioning sui propri modelli per migliorare la velocità alla quale ripristinano le loro prestazioni, anche quando non sono pieni.

Basandoci su questa distinzione, sospettiamo che le soluzioni Atlas siano più orientate alle prestazioni dei modelli XPG SX300 di Adata. Mushkin ha tuttavia dotato i propri SSD di memoria NAND Toggle-mode di Toshiba. Basandoci su questo fatto, le prestazioni dovrebbero essere superiori – almeno in teoria – rispetto ai prodotti Adata che usano lo stesso controller.

Sfortunatamente il nostro primo test sulle letture casuali 4 KB non sostiene la nostra tesi. Tutti e tre i modelli si comportano in modo leggermente peggiore rispetto alla famiglia XPG SX300. Anche se potevamo aspettarci che l'impatto dell'interleaving portasse il modello da 120 GB a raggiungere risultati migliori di quello da 60 GB, è solo con una queue depth di 32 che questo prodotto si differenzia. La versione da 256 GB di Mushkin, al contrario, è più veloce a ogni queue depth.

Non dovrebbe sorprendere che la gamma Enhanced Atlas porti ad avere risultati simili a quella XPG SX300 nel test di scrittura casuale 4 KB. Se sottoponete questi SSD a dati comprimibili, offrono prestazioni super-veloci con queue depth elevate (anche se i modelli Adata sono dotati di memoria NAND asincrona).

Sfortunatamente per Mushkin, le prestazioni con dati incomprimibili sono peggiori. La memoria NAND Toggle-mode permette agli SSD Atlas di raggiungere risultati migliori nel test in lettura sequenziale 128 KB, rispetto alle soluzioni XPG SX300 con memoria sincrona. A tutte e tre le capacità, i risultati del benchmark sono simili.

Lo scenario non è il medesimo con le scritture sequenziali, dove i drive Enhanced Atlas sono leggermente più lenti delle soluzioni Adata con dati comprimibili. Passando a informazioni incomprimibili, i modelli da 120 e 240 GB sono più lenti di quanto abbiamo visto nelle precedenti pagine, mentre l'SSD Mushkin da 60 GB è leggermente più rapido dell'XPG SX300 da 64 GB. Da notare che tutti e tre i drive Enhanced Atlas sono molto più vicini l'uno con l'altro di quanto abbiamo visto con le proposte di Adata.