Finora hanno già aderito al progetto oltre cento persone, alcune delle quali entrano a far parte del progetto, visto che l’operazione - tramite la piattaforma mamacrowd - prevede che i maggiori investitori avranno anche diritti patrimoniali, diritto di voto e diritto di prelazione.
Chi investe almeno 9.999,70 euro, dunque, potrà sperare di ottenere dividendi o avere una parte della remunerazione in caso di exit con profitto. E avrà il diritto di partecipare alle assemblee societarie con diritto di voto. Sono sicuramente tra le cose che hanno spinto e stanno spingendo molti a sostenere Docety. Oltre naturalmente alla bontà del progetto.
Docety, lo ricordiamo, è una piattaforma già attiva dove iscriversi a corsi di formazione. Oltre al formato classico (il videocorso e i materiali), ci sono anche seminari online (webinar) e incontri uno-a-uno con il docente. Caratteristiche, queste, che non si trovano facilmente sulle piattaforme concorrenti.
Inoltre Docety propone, oltre a insegnanti esperti nei rispettivi settori, una selezione di influencer e youtuber di successo, pronti a condividere la propria esperienza e le proprio conoscenze con chi vuole tentare di seguire la stessa strada.
Una strada che, come dimostrano le storie di Nicola Palmieri, Mario Palladino (Quei Due Sul Server) e Michele Forlante, che può portare a costruirsi una professione fatta e finita. Ma non è una cosa che si possa improvvisare: bisogna applicarsi, e inevitabilmente prima o poi si sbaglia. Lavorare accanto a queste persone, dunque, può aiutare se non altro a evitare le buche più dure.
La formula di Docety sta già funzionando piuttosto bene, con migliaia di studenti iscritti e decina di migliaia di ore di lezione già erogate. Se lo trovate un progetto convincente, potete investire anche voi semplicemente visitando la pagina dedicata. Per investimenti più modesti - la cifra minima è 248,90 euro - si possono ottenere sconti crescenti sui corsi disponibili.