A meno di imprevisti dell'ultima ora, i consumatori e appassionati di home video possono tirare un sospiro di sollievo. La questione HD-DVD vs. Blu-Ray è ormai giunta ad una soluzione. Dopo la prima fumata bianca firmata Warner adesso è il momento della concretezza ibrida.
La britannica New Medium Enterprises ha annunciato di aver risolto ogni problema tecnico riguardante la produzione di multi-layer DVD multi-formato. E la ciliegina è che il tutto potrà essere fatto senza lasciare sul lastrico i futuri acquirenti. "Le attuali tecnologie utilizzate per produrre multi-layer disk, nella maggior parte dei casi, non funzionano. La nostra non solo è estremamente efficiente con grandi volumi, ma anche economica", ha dichiarato Eugene Levich, CTO di NME.
Per "economica" Levich intende un minor prezzo per singolo DVD e anche una maggiore qualità produttiva che limita gli scarti. Secondo ODMS, una dei più grandi produttori europei di supporti ottici, il costo dei nuovi DVD si aggirerà intorno ai 9 centesimi di euro per pezzo, circa 3 centesimi in più rispetto ai tradizionali single-layer. Il dato sembra essere confortante, soprattutto perché la produzione multi-layer, di norma, arriva a costare circa 3/5 volte rispetto a quella single-layer a causa proprio dell'alto numero di scarti.
"Non vi è alcun problema con Warner. Loro hanno depositato un brevetto, e noi stiamo facendo lo stesso. Si tratta di soluzioni complementari", ha aggiunto Levich. Purtroppo rimane da risolvere il problema dell'alta risoluzione, a parte quello dei formati: un film ha bisogno di un intero DVD. É anche vero però, che ci vorrà del tempo prima che l'ambiente consumer acquisti in massa display compatibili, quindi ben venga un primo tentativo di ibridazione.