Ecco perché Studio Display ha un chip A13 Bionic, lo stesso di iPhone 11

Studio Display è dotato del chip A13 Bionic, usato su iPhone 11. Ma perchè Apple ha messo un chip così potente su un monitor? Scopriamolo.

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a cura di Mattia Matturro

Martedì 8 marzo Apple ha tenuto un evento durante il quale ha svelato nuovi prodotti come l’iPhone SE di terza generazione, il Mac Studio (sistema desktop dotato del nuovo chip M1 Ultra) e un nuovo monitor chiamato Studio Display. Una delle caratteristiche di questo display è il fatto che sia equipaggiato con il processore Apple A13 Bionic, ovvero lo stesso usato su iPhone 11 (comprese le varianti Pro e Max), iPhone SE di seconda generazione e su iPad 2021.

Il fatto di avere un chip tanto potente potrebbe destare qualche perplessità dal momento che stiamo parlando di un monitor. In realtà però, andando a vedere le caratteristiche hardware, ci si accorge di come tale processore non sia affatto esagerato. Lo Studio Display è infatti dotato di 6 altoparlanti integrati con audio spaziale e supporto per il Dolby Atmos, ben tre microfoni oltre ad una webcam da 12 megapixel con funzionalità Center Stage, che permette alla webcam di seguire l’utente durante le videochiamate gestendo in maniera automatica lo zoom. Ecco quindi spiegato il perché Apple abbia deciso di dotare Studio Display con il chip A13 Bionic.

Un’altra caratteristica interessante è che grazie al chip A13 Bionic, lo Studio Display supporta i comandi vocali di Siri, l’assistente vocale di Apple. A tal proposito Alex Bender, un portavoce della compagnia di Cupertino, ha dichiarato ai colleghi di The Verge che “il supporto 'Hey Siri' su Studio Display richiede una connessione a un Mac. Studio Display sfrutta la bassa potenza, sempre in elaborazione per rilevare il comando di riattivazione 'Hey Siri' in privato sul dispositivo. Solo quando viene rilevato il comando 'Hey Siri', Siri inizia ad ascoltare ed elaborare una richiesta”.

Studio Display, tra le altre caratteristiche, ha una diagonale di 27” con risoluzione 5K (5.120 x 2.880 pixel), una luminosità di picco di 600 nit, gamma cromatica P3 e tecnologia True Tone per gestire automaticamente la luminosità del monitor. È dotato inoltre di una porta Thunderbolt 3 e 3 porte USB-C.

Lo Studio Display sarà disponibile a partire dal 18 marzo ad un prezzo di 1.799 €, che può salire fino a 2.509 € se si volessero aggiungere la staffa regolabile e il vetro antiriflesso nanotexture.