Facebook in HTML5 su iOS, marcia spartana

Facebook ha finalmente reso disponibile la nuova versione dell'applicazione per iOS. Etichettata come 4.0, è dotata di un'interfaccia specifica per iPad, funzioni completamente riviste e ampliate, integrazione con le altre applicazioni installate e con le versioni HTML5 delle stesse.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Facebook in HTML5 su iOS, marcia spartana

La nuova applicazione per iOS, stando alle informazioni disponibili, è sviluppata completamente in HTML5. I contenuti mostrati sono gli stessi di m.facebook.com. Questa scelta ha diverse implicazioni.

La prima e più ovvia è che gli sviluppatori di Facebook possono aggiornare il codice una volta sola, e applicare le novità tanto al sito mobile quanto alle applicazioni native. La seconda è che gli sviluppatori di applicazioni per Facebook possono ora sfruttare il social network in modo più organico, e sopratutto non devono scegliere tra applicazione nativa e HTML5.

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Prendiamo come esempio Farmville. Zynga ha deciso di creare per iOS un'applicazione dedicata, per sfruttare al meglio le API e le potenzialità dei dispositivi Apple. Oggi questa app può godere di una rinnovata integrazione con Facebook per iOS, e offrire ai propri utenti un'esperienza ancora più personalizzata e armoniosa con il social network.

È lecito ora aspettarsi che tutte le applicazioni native abbandoneranno iOS in favore di HTML5? No, o almeno non ancora. Al momento HTML5 non offre la potenza e la versatilità necessarie per un'esperienza convincente. Quindi per ora gli sviluppatori devono ancora accettare le condizioni di Apple per le vendite "in-app".

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Non è tutto però. Apple ha proibito l'uso dei Facebook Credits nelle app mobile, che invece si possono usare se si accede a Facebook tramite Safari per iOS. Il social network però applica anch'essa una commissione del 30% sulle transazioni, quindi per gli sviluppatori non si tratta di una scelta economica, ma più che altro tecnologica.

Facebook, in conclusione, è riuscita a creare un "giardino recintato" dentro a un altro. Il sito è forse una piattaforma più aperta di iOS, ma chi pensava che il progetto Spartan sarebbe stato un ariete per sfondare in cancelli dell'App Store dovrà ricredersi, perché a quanto pare Canis canem non est, e cioè cane non mangia cane.