La GeForce GTX 780 Ti è più "titanica" della Titan?

Recensione della GeForce GTX 780 Ti, la nuova scheda video di punta di casa Nvidia. Costa 650 euro, usa una GPU GK110 altamente selezionata ed è la scheda video più veloce sul mercato in questo momento.

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a cura di Tom's Hardware

La GeForce GTX 780 Ti è più "titanica" della Titan?

Molti di voi si staranno già chiedendo: che ne sarà della GTX Titan? Nvidia ha dichiarato che la GTX 780 Ti è la scheda per giocare più veloce mai realizzata e la vende a un prezzo di circa 650 euro, anzi per l'esattezza 544 euro più IVA. Spenderete quindi di meno ottenendo di più. La GTX Titan continuerà a vivere come soluzione per sviluppatori CUDA e in generale chi ha bisogno delle prestazioni di calcolo a doppia precisione del GK110, ma non necessita della memoria ECC, della funzionalità RDMA o le funzioni Hyper-Q che avete dalle schede Tesla o Quadro. Ricordate che ogni SMX sul GK110 include 64 CUDA core FP64. Una GTX Titan con 14 SMX attivi, alla frequenza di 837 MHz, dovrebbe essere in grado di offrire 1.5 TFLOPS con calcoli a doppia precisione.

La GeForce GTX 780 Ti è invece stata "azzoppata" come la GTX 780. Il driver della scheda fa operare, deliberatamente, le unità FP64 del GK110 a un ottavo della frequenza di lavoro della GPU. Quando moltiplicate quel dato per il rapporto 3:1 tra i CUDA core a singola e doppia precisione, vi ritrovate con una velocità totale pari a un ventiquattresimo. Avete quindi fino a 5 TFLOPs con calcoli a singola precisione e 210 GFLOPs a doppia precisione. Una scelta, quella di Nvidia, fatta per preservare il valore della GTX Titan e impedire alla GTX 780 Ti di cannibalizzare le vendite delle schede professionali decisamente più costose. AMD ha fatto qualcosa di simile con le schede basate su GPU Hawaii, anche se in modo più limitato, abbassando le prestazioni DP a 1/8 di quelle FP32.

La GeForce GTX 780 Ti ha quindi più cavalli della GTX Titan, quando si tratta di videogiochi, a un prezzo inferiore di ben 300/350 euro, mentre la GTX Titan slitta in una posizione di nicchia, strizzando l'occhio agli sviluppatori e alla comunità dei ricercatori. L'aumento dei CUDA core e delle frequenze sarà sufficiente a scalzare la R9 290X dal trono? AMD vende la propria scheda a 399 euro più IVA (490 euro circa), dopotutto. Non sarà facile.

Come avete appreso due giorni fa nella recensione della R9 290, le schede acquistate in negozio che abbiamo nel nostro laboratorio non si sono dimostrate al livello del sample inviatoci da AMD e in grado di battere anche la GTX Titan, come abbiamo visto in quest'altro articolo. La costanza di risultato sembra essere il nemico numero uno di AMD in questo momento. I rappresentanti dell'azienda hanno confermato che c'è una discrepanza tra la velocità assoluta della ventola e il suo controller PWM, e sta lavorando per rimediare a questo inconveniente con un aggiornamento software. I nostri colleghi tedeschi hanno rilevato che le schede per la stampa e quella retail hanno ventole che girano a velocità differenti. C'è però molto di più da dire a tale riguardo, e in particolare sulle condizioni ambiente in cui operano le schede, quindi ci ritorneremo presto.

Nvidia, comprensibilmente, fa leva su questo problema. Con le frequenze che vanno da 727 a 1000 MHz sulle nostre Radeon R9 290X, e la soluzione di raffreddamento standard di AMD che limita le prestazioni impostando differenti frequenze in giochi diversi, non siamo riusciti a trarre un giudizio netto nella recensione della Radeon R9 290. Saremo più fortunati con la soluzione di Nvidia?