Nvidia potrebbe introdurre due nuove schede video di fascia alta nel primo trimestre di quest'anno. La prima soluzione, indicata con il nome GeForce GTX Titan Black Edition, dovrebbe rimpiazzare l'attuale GTX Titan senza farsi mancare un elegante sistema di raffreddamento verniciato di nero.
Le indiscrezioni di queste ore tratteggiano una scheda video che avrebbe la stessa GPU della GTX 780 Ti, quindi un chip GK110 con 2880 CUDA core attivi, ma in grado di offrire maggiori prestazioni con calcoli a doppia precisione grazie all'abilitazione di più unità FP64.
Al nuovo arrivo non dovrebbero mancare 6 GB di memoria, il doppio della GeForce GTX 780 Ti. Il prezzo sarebbe vicino ai 1000 dollari. Quanto alla presentazione si punta su febbraio, ma non ci sarebbe una data certa in quanto tutto dipende dal numero di GeForce GTX Titan ancora disponibili sul mercato.
GeForce GTX 690, l'ultima dual-GPU di Nvidia con due chip GK104
Nel caso le specifiche tecniche dovessero essere confermate, avremmo a che fare con un prodotto che non guarda ai giocatori, bensì a chi è alla ricerca di una scheda meno costosa delle Quadro per svolgere calcoli complessi. Il tutto però andrà verificato nei fatti.
L'altra soluzione in arrivo dovrebbe chiamarsi GeForce GTX 790. Il nome, simile a quello della GeForce GTX 690, fa pensare a una proposta dual-GPU. La fonte, in questo caso, parla d'indiscrezioni non verificate ma allo stesso tempo snocciola specifiche che appaiono plausibili.
A bordo di un unico PCB ci dovrebbero essere due GPU GK110 parzialmente funzionanti. Non dovremmo avere infatti 2880 CUDA core ma "solo" 2496 unità per GPU, per un totale di 4992 CUDA core. S'ipotizza inoltre la presenza di un doppio bus a 320 bit e un totale di 10 GB di memoria GDDR5 (2 x 5 GB). Il tutto dovrebbe permettere a Nvidia di rientrare all'interno di un TDP di 300 W. Ignote, al momento, le frequenze.
Per quanto concerne il possibile debutto della GeForce GTX 790, le voci di corridoio riportano che arriverà poco dopo la GeForce GTX Titan Black Edition, forse sempre a febbraio, ma rimane viva l'ipotesi del mese di marzo.