Cos'è in grado di fare la GeForce GTX Titan X con un dissipatore di terze parti? L'ha provato a scoprire il sito tedesco PCGameshardware, il quale ha deciso di sostituire il sistema di raffreddamento di riferimento con un Accelero Xtreme IV di Arctic.
I redattori non hanno solo operato una modifica hardware, ma sono intervenuti anche sul software, installando un BIOS modificato (reperito su overclock.net) e aumentando le tensioni. Il firmware in questione sposta il power target al 121%, conferendo alla scheda ulteriore margine in overclock. Per quanto concerne la tensione si è passati da 1,025 volt a 1,281 volt. I risultati?
La scheda ha operato con la GPU GM200 a 1550 MHz, una frequenza nettamente più alta rispetto ai 1089 MHz raggiunti in GPU Boost e ben 8002 MHz per quanto concerne i 12 GB di memoria, di base impostati a circa 7000 MHz. La scheda non solo si è dimostrata stabile a tali frequenze, anche se non sempre, ma grazie al dissipatore di Arctic anche le temperature erano sotto controllo.
ARCTIC Accelero Xtreme IV |
Si parla infatti di 56 °C durante una sessione con Anno 2070 e un uso della GPU del 113%, 43 °C in Crysis 3 con uso della GPU del 91% e 50° C in Watch Dogs, con GPU occupata al 91%. Risultati niente male, che si sommano ovviamente un discreto miglioramento prestazionale - del tutto superfluo per la scheda in questo momento ma che certo non fa male.
Il dissipatore ARCTIC Accelero Xtreme IV è dotato di un radiatore con 84 alette, cinque heatpipe in rame e tre ventole PWM da 92 millimetri. È offerto con la pasta termica MX-4 e può gestire componenti con TDP di 300 watt. La GeForce GTX Titan X rientra pienamente in questa categoria con un TDP di 250 watt.
Come potete vedere dalle immagini, la modifica della scheda è stata accompagnata anche da un raffreddamento "artigianale" della zona posteriore del PCB, che Nvidia ha deciso di non coprire con un backplate al fine di rendere possibili configurazioni SLI in un maggior numero di sistemi.
Come abbiamo visto nella nostra recensione le temperature ne risentono, con quasi 102 °C registrati nel nostro test con i videogiochi. Meglio invece si è comportata la Quadro M6000 (qui la recensione), sempre sotto carico. La scheda professionale – identica dal punto di vista hardware alla nuova GeForce - è munita di backplate, e questo l'aiuta a non superare i 90 °C.