Gennaio è finito: che fine ha fatto la RTX 3090 Ti?

La RTX 3090 Ti è scomparsa dai radar, nonostante Nvidia avesse promesso informazioni entro la fine di gennaio: che fine ha fatto la GPU?

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Dopo varie indiscrezioni, Nvidia ha svelato la RTX 3090 Ti durante il CES di Las Vegas, promettendo informazioni più dettagliate entro la fine di gennaio. Ebbene, gennaio è finito, ma da Nvidia è arrivato solo silenzio: nessuna comunicazione in merito alla RTX 3090 Ti, che dovrebbe essere a tutti gli effetti la nuova ammiraglia della gamma RTX Ampere.

Un'indiscrezione di un paio di settimane fa affermava che Nvidia aveva fermato la produzione di RTX 3090 Tia causa di alcuni problemi sia hardware che firmware. La notizia non è stata confermata in via ufficiale, ma potrebbe essere il motivo per cui non si è saputo più nulla della scheda, specialmente considerando quanto avanti nel processo di sviluppo sono stati scoperti i problemi. Nel frattempo, alcuni modelli personalizzati hanno fatto capolino in store online europei, con prezzi da capogiro: un rivenditore svizzero proponeva infatti la RTX 3090 Ti in versione Suprim X e Gaming X Trio, entrambe personalizzazioni di MSI, rispettivamente a circa 3529 euro e 3450 euro.

Ricordiamo che la RTX 3090 Ti dovrebbe essere un mostro di potenza, grazie a una GPU GA102 completamente abilitata, con 84 Streaming Multiprocessor e 10752 CUDA core, contro gli 82 SM e i 10496 CUDA Core della RTX 3090. La nuova RTX 3090 Ti offrirebbe poi una larghezza di banda aumentata, con 24GB di memoria GDDR6X a 21Gbps e un numero di chip dimezzato, per un raffreddamento delle memorie migliore. Non si hanno invece dettagli, per il momento, su quelle che saranno le frequenze operative.

Sicuramente, una delle RTX 3090 Ti più interessanti al momento del rilascio sarà il modello Kingpin di EVGA: il raffreddamento di questa soluzione è affidato a un AIO da 360mm, che permetterà di spingere le frequenze della scheda ben oltre quelle pensate da Nvidia, grazie anche al TDP aumentato a 450W, 100W in più rispetto a quello previsto per il modello Founders Edition. Non si hanno particolari dettagli nemmeno in merito a questa soluzione, ma possiamo presumere che sarà la custom più costosa che arriverà sul mercato.

Tornando a parlare di quando arriverà la scheda, non c'è molto che possiamo dire: non ci sono nuove indiscrezioni da giorni e il silenzio di Nvidia è senza dubbio preoccupante, specialmente considerando i problemi di cui vi abbiamo parlato prima. È fortemente improbabile che la scheda sia stata accantonata, dato che è stata presentata ufficialmente durante il CES, quindi la speranza è che i difetti scoperti non ne ritardino troppo il lancio. Lancio che, a onor del vero, sarà solo "sulla carta" o quasi, visti i problemi di shortage che affliggono il mercato delle schede video da ormai oltre un anno.