Giocare con il cubo di Rubik su Google: addio produttività!

Il cubo di Rubik compie 40 anni. Google festeggia questo traguardo con un doodle sulla propria homepage.

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a cura di Manolo De Agostini

Smettete di fare ciò che stavate facendo, c'è un cubo di Rubik da risolvere. Lo trovate sull'homepage di Google da stamane per festeggiare i 40 anni dalla sua creazione. Sinonimo di rompicapo difficilissimo da completare, specie in breve tempo, il cubo è stato creato nel 1974 dal professore di architettura e scultore ungherese Ern? Rubik.

Originariamente si chiamava Cubo Magico, ma poi come spiega Wikipedia la Ideal Toys nel 1980 ne cambiò il nome nella versione attuale. "È il giocattolo più venduto della storia, con circa 300 milioni di pezzi venduti, considerando anche le imitazioni", si legge sull'enciclopedia online.

Il doodle sul popolare motore di ricerca sostituisce il logo di Google e visti i colori, davvero non stona. Basta cliccarci sopra per iniziare una partita. Come risolverlo però non ve lo diciamo - anche perché non lo sappiamo. Ogni faccia, alla fine, dev'essere formata da un solo colore e se riuscirete a completare una faccia, probabilmente non vincerete la sfida.

Google, oltre a contare le mosse, permette di far sapere a tutti che state giocando condividendo l'informazione su Facebook, Twitter e Google+. Avete capito come si risolve? Sì? Bravi. Adesso però risolvetelo nel minor tempo possibile: c'è chi l'ha fatto in 5 secondi e 55 centesimi. Il recordman italiano si chiama Giovanni Contardi ed è riuscito a completarlo in 6 secondi e 86 centesimi. E poi ci sono le "macchine", come la CubeStormer 3 (nel video qui sopra) che l'ha risolto in 3,2 secondi.