Google Assistant arriva su Windows, mac OS e Linux in via non ufficiale

Il nuovo client funzionante su Windows, mac OS e Linux punta a risolvere un problema che Google non ha ancora affrontato.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Google Assistant, l'assistente vocale digitale dell'azienda di Mountain View, è praticamente onnipresente nelle nostre vite arrivati a questo punto. L'accesso è immediato da smartphone o tablet Android ed è incluso in molti modelli di cuffie o auricolari, oltre ad essere facilmente raggiungibile anche dal polso se utilizzate un orologio WearOS o semplicemente parlando al vostro smart speaker/display.

Per quanto riguarda i laptop ed i desktop, al momento solo i dispositivi Chrome OS dispongono di un modo di accedere rapidamente a Google Assistant, mentre tutti gli altri sistemi operativi devono ancora passare dal web. Il nuovo client funzionante su Windows, mac OS e Linux punta a risolvere un problema che Google non ha ancora affrontato.

Il client desktop per Google Assistant creato da Melvin L. Abraham può essere scaricato dalla sua pagina GitHub in maniera gratuita. Purtroppo la procedura di installazione non è delle più semplici ed immediate. Per permettere al software di utilizzare le API di Assistant messe a disposizione dall'azienda di Mountain View è necessario registrarsi su Google Cloud e creare un "proprio nuovo progetto".

La registrazione con account di prova gratuito è sufficiente ma il setup del client desktop di Google Assistent in 30 passi non è delle più accessibili comunque.

Il client in questione, una volta impostato correttamente, ha una UI davvero piacevole. Oltre a supportare anche la modalità scura, è possibile interagire con Google Assistant sia via voce che digitando la propria domanda. Purtroppo non è supportato l'uso della hotword "Ok Google" con l'assistente sempre in ascolto.

Oltre ad essere disponibili una grande varietà di impostazioni è anche presente una comoda cronologia. La finestra è ridimensionabile ed è possibile configurarla perché rimanga sempre in primo piano, chiuderla quando non lo è ed è accessibile utilizzando la combinazione di tasti (Ctrl+Win+A su Windows).

Nonostante sia in grado di restituire feedback visivo, questo client non è ancora provvisto di controlli rapidi per la smart home da poter utilizzare manualmente. Non è dunque comodo come un vero smart display, tuttavia vi permette di avere l'assistente vocale sul vostro sistema operativo preferito e sempre a portata di mano.

Essendo che le API di Assistant non sono state studiate per questo genere di utilizzo può essere che Google decida di bloccare il client in qualsiasi momento. Per ora però, se siete pronti a lanciarvi nella tediosa procedura di installazione, rappresenta una soluzione davvero comoda e funzionale!

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