image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
% Black Friday
%
Accedi a Xenforo
Immagine di La fine di Windows 10 porta quasi 800.000 utenti su Linux La fine di Windows 10 porta quasi 800.000 utenti su Linux...
Immagine di Black Friday bomba: i9-13900HK o Ryzen 8745HS a un prezzo che conviene davvero Black Friday bomba: i9-13900HK o Ryzen 8745HS a un prezzo ch...

Google, libri online senza permesso. Tutto a posto

La Corte Suprema dà ragione a Google contro l'Associazione degli Autori degli Stati Uniti. L'azienda, oggi Alphabet, può fare scansioni di tutti i libri che vuole, e metterle online in un formato ricercabile. È un uso legittimo che va in favore del pubblico.

Advertisement

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 19/04/2016 alle 10:52
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato che Google ha il diritto di fare scansioni di libri protetti da copyright, e poi mettere le copie online affinché i lettori possano fare ricerche tra i testi. Si tratta di un'azione che rientra nel cosiddetto fair use. Si chiude così una vicenda iniziata 10 anni fa, che vedeva Google (oggi Alphabet) contro la Authors Guild (AG).

I lettori più attenti ricorderanno che Google crea copie digitali dei libri in totale autonomia, senza chiedere permesso a chi ne ha i diritti. L'azienda ottiene i testi da librerie e biblioteche, per un progetto che punta a facilitare l'accesso ai testi stessi, molti dei quali sarebbero semplicemente irraggiungibili per la maggior parte di noi.  

Internet Archive book scanner 1

Per molti libri che non sono più in commercio, infatti, l'operato di Google si trasforma in una risorsa preziosa. Le scansioni diventano informazioni accessibili a tutti noi tramite Google Books, ma secondo l'associazione degli autori ed editori statunitensi si trattava di una violazione di copyright da ostacolare.

Oggi i giudici hanno stabilito (definitivamente) che il lavoro di Google è in favore dell'interesse pubblico, proprio perché facilita l'accesso alle informazioni. La reazione di Mary Rasenberg, direttrice esecutiva della AG, è seccata. Secondo lei la corte dice che "Google, non gli autori, merita di trarre profitto dalla digitalizzazione dei loro libri".

Detta così, però, sembrerebbe che Google faccia le scansioni e poi venda gli eBook tenendosi l'intero profitto. Non è così: il testo viene analizzato e indicizzato completamente, così chi fa ricerche specifiche su Google Books può individuare ciò che gli interessa e leggere un frammento del libro. Chi vuole il testo intero però deve comprarlo, e Google divide con gli autori il profitto, nel rispetto delle norme sul copyright. Autori e gli editori ritengono che quei frammenti siano troppo.

Kindle Paperwhite Kindle Paperwhite
  

Acquista

google wide 2a93fb0a3e6406f71b1cf69b5c2362c83cf76fa9

Eppure chi va in libreria può prendere un libro, aprirlo, leggerlo anche a lungo prima di decidere se comprarlo oppure no - sempre che il gestore del negozio non ne sia infastidito. Da questo punto di vista non cambia molto, ma ovviamente la tecnologia rende più semplice la lettura di frammenti e l'individuazione di passaggi rilevanti.

Ampliando lo sguardo questa vicenda riguarda uno dibattito più complesso. Da una parte le tecnologie moderne, la replicabilità delle opere dell'intelletto che è oggi possibile. Dall'altra vecchie norme e vecchie economie, che sono grandi ma fragili di fronte al cambiamento. Come è accaduto con la musica, gli MP3 e Napster, e come sta accadendo al cinema e alla TV, anche l'economia dei libri deve affrontare il cambiamento innescato dalla digitalizzazione.

Secondo Rasenberg tale cambiamento farà sì che solo i ricchi potranno permettersi di scrivere libri, e questo distruggerà la varietà e la diversità nella produzione culturale. È una previsione catastrofica, probabilmente troppo, ma è sicuramente opportuno fare attenzione anche a questo aspetto. 

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Advertisement

Ti potrebbe interessare anche

Black Friday bomba: i9-13900HK o Ryzen 8745HS a un prezzo che conviene davvero
1

Black Friday

Black Friday bomba: i9-13900HK o Ryzen 8745HS a un prezzo che conviene davvero

Di Dario De Vita
La fine di Windows 10 porta quasi 800.000 utenti su Linux
8

Hardware

La fine di Windows 10 porta quasi 800.000 utenti su Linux

Di Marco Pedrani
Come ragionano le IA e perché mentono?
7

Hardware

Come ragionano le IA e perché mentono?

Di Andrea Ferrario
Il tuo futuro PC Lenovo ti sta aspettando e costa fino al 56% in meno

Hardware

Il tuo futuro PC Lenovo ti sta aspettando e costa fino al 56% in meno

Di Dario De Vita
Volete una GPU AMD? Compratela ora, presto costeranno di più
1

Hardware

Volete una GPU AMD? Compratela ora, presto costeranno di più

Di Marco Pedrani

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.