Google, stop al supporto ad Intel Ice Lake in ChromeOS

Google non sembra più interessata a supportare l'architettura Intel Ice Lake in ChromeOS.

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a cura di Manolo De Agostini

La maggior parte dei Chromebook sul mercato è equipaggiata con processori Intel, ma di recente abbiamo visto un’apertura verso le soluzioni AMD. Ma cosa ci riserva il futuro? A quanto pare non un Chromebook basato su CPU Intel “Ice Lake”.

Ice Lake è il nome in codice della decima generazione delle CPU Core a 10 nanometri, basata sulla nuova architettura Sunny Cove affiancata dalla GPU integrata Gen11, prevista al debutto sui portatili nell’ultimo periodo dell’anno.

Secondo quanto rintracciato dal sito 9to5Google in un commit di Chromium, Google ha disabilitato il supporto ad alcune piattaforme di sviluppo Ice Lake.

Non solo, in un messaggio di accompagnamento al commit (successivamente rimosso) si legge che la ragione per l’abbandono delle due board è che l’azienda non intende supportare Ice Lake (“not pursuing Ice Lake”).

È rottura tra Google e Intel? No, per ora niente di tutto questo o almeno non ci sono informazioni in merito, malgrado si mormori che la casa di Mountain View si sia trovata costretta ad accantonare il progetto del Pixelbook - nome in codice Meowth - a causa della cancellazione (Intel ha prodotto pochissimi volumi) delle CPU Cannon Lake, che avrebbero dovuto rappresentare la prima generazione a 10 nanometri.

La mossa non sembra inoltre avere alcuna correlazione con la recente decisione di Google di accantonare lo sviluppo di due tablet e cessare totalmente lo sviluppo diretto dei tablet. Semplicemente i futuri Chromebook basati su CPU Intel continueranno a basarsi su architetture esistenti.

Forse Google non è sicura dei volumi produttivi assicurati da Intel, oppure la stessa Intel ha comunicato a Google che intende destinare Ice Lake alle soluzioni Windows di fascia più alta.

Tecnicamente non sembrano infatti esistere impedimenti alla creazione di un Chromebook con Ice Lake, dato che Intel offrirà soluzioni delle serie U e Y, quest’ultima più indicata per i portatili ChromeOS. Tuttavia non abbiamo il quadro completo dell'offerta, quindi è solo una mera supposizione.

Tra l’altro Google ha iniziato a lavorare con Intel al supporto dei processori Tiger Lake, successori di Ice Lake attesi nel 2020 - architettura Willow Cove e grafica Intel Xe - quindi non sembra che il rapporto sia in crisi.

Non è da escludere comunque un ritorno del supporto ad Ice Lake in futuro, in virtù magari di cambiamenti nella disponibilità delle CPU e/o scelte delle due aziende.

In ogni caso sembra che ci sarà una maggiore varietà di Chromebook in futuro, in quanto Google ha recentemente aggiunto il supporto alle APU AMD Ryzen 3000 in Coreboot, quindi potremmo vedere dei portatili ChromeOS con Ryzen molto presto.