Il Consiglio dei Ministri la settimana scorsa ha approvato un nuovo "Piano per il Sud" che prevede, fra le altre cose, sviluppo della banda larga per il Meridione e una piattaforma informativa per la gestione appalti. Quasi contemporaneamente, ma in totale autonomia, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha siglato un protocollo d'intesa con Microsoft per la Pubblica Amministrazione.
Il Ministro Giulio Tremonti
"La questione meridionale è una questione nazionale non la somma di questioni regionali", ha dichiarato in conferenza stampa il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. "Si tratta di un piano importante con misure rilevanti. Abbiamo fatto tutto quello che era umanamente possibile. Stiamo lavorando e facendo di tutto per tenere insieme e unito il Paese", ha aggiunto il Presidende Silvio Berlusconi.
Il dettaglio delle deleghe non è stato divulgato così come le specifiche della copertura economica.
Per quanto riguarda la banda larga l'obiettivo è di raggiungere almeno il 50% della popolazione: si parla delle otto regioni del Sud e i 33 capoluoghi di provincia. Tremonti ha accennato a partnership pubblico-privato che dovrebbero mobilitare "un complesso di risorse private molto rilevante, in grado di incidere, sino quasi ad annullare il digital divide che interessa vaste aree del Mezzogiorno".
Il dibattito in Puglia invece ha attirato l'attenzione del mondo open source. "L'obiettivo del protocollo è quello di rendere la Puglia una regione di riferimento anche nella sperimentazione di modelli evolutivi all'interno della relazione tra i sistemi informatici. Il futuro è nel cloud", ha dichiarato Vendola. Si partirà quindi con una ricognizione del territorio per valutare lo stato della ricerca e dello sviluppo informatico, poi sarà creato un centro per la sperimentazione di soluzioni per la PA. Inoltre si cercherà di realizzare progetti di integrazione informatica per tutto il mondo scolastico pugliese.
Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia
L'intesa con Microsoft ha però scatenato le più dure reazioni da parte dell'Associazione per il software libero (Assoli), organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2000 "per promuovere la libertà nell'utilizzo di programmi informatici e difendere i diritti degli utilizzatori di software Libero".
"L'Associazione per il software libero esprime fermamente la sua più netta contrarietà ad un accordo di questo tipo, purtroppo l'ennesimo, tra una Pubblica Amministrazione ed un monopolista più volte condannato per abuso di posizione dominante sul mercato", si legge nel comunicato ufficiale dell'Associazione per il software libero (Assoli).
"È poco comprensibile come il presidente di un partito che afferma che parlare di copyleft, di software libero, di neutralità della rete sia una necessità per un partito moderno, così come lo è parlare di lavoro, ambiente, economia e diritti civili possa, alla prova dei fatti, muoversi in direzione diametralmente opposta".
"La tentazione di lasciarsi andare a dinamiche da tifoseria, divisi in modo quasi manicheo fra favorevoli e contrari, non aiuta la comprensione né favorisce una discussione chiara su questi temi", ha risposto sul suo blog Vendola.
"Per la Puglia, per l'Italia il nemico è Microsoft? O uno qualsiasi degli altri colossi dell'informatica? A mio parere dovremmo guardare a queste dispute con lo stesso coraggio che ci aiuta a decifrare la politica di questi giorni bui. Combattendo i luoghi comuni".
"Il vero nemico è il digital divide in cui il paese è prigioniero".