GPU di fascia alta: nVidia e ATI, filosofie contro

nVidia e ATI discutono del miglior approccio per realizzare una scheda video di fascia alta. Due chip su un unico PCB, oppure un unico grande core?

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a cura di Manolo De Agostini

nVidia e ATI sono notoriamente due aziende una contro l'altra, che si sferrano pugni a suon di nuove schede, prezzi, partnership e tecnologie. Capita spesso che i due schieramenti vengano a contatto verbale su temi comuni, come in questo caso, dove sul "ring" di News.com ATI e nVidia hanno parlato della loro filosofia, in fase di progettazione di schede video di fascia alta, elargendosi sonore stoccate.

"Abbiamo inserito due chip in una sola scheda video. Per fare questo abbiamo realizzato un chip più piccolo, che è anche più efficiente energeticamente. Crediamo che questa sia la strategia migliore, anziché che realizzare chip monolitici, enormi, costosi, che richiedono tanta energia e che possono essere usati solo da una porzione del mercato. Portare i grandi chip all'interno del settore ad alte prestazioni non ha senso - a causa dei consumi e della loro grandezza", ha affermato Matt Skynner, vice presidente marketing della divisione prodotti grafici di AMD.

Sappiamo bene a cosa si riferisce Skynner, alla Radeon HD 3870 X2 e ai suoi successori, schede video con due chip di fascia media su un unico PCB.

Ma cosa ne pensa nVidia? Nonostante abbia sviluppato una scheda grafica dual-chip, la 9800 GX2, l'azienda di Santa Clara è sempre stata per un approccio differente, che l'ha portata a realizzare schede video di fascia alta dotate di un singolo chip, spesso enorme, costoso, affamato, ma molto veloce.

"Se prendete due chip e li mettete insieme, vi servirà un chip bridge che permetterà ai due core di scambiarsi dati l'uno con l'altro. E a tutto ciò va aggiunta la memoria. Quindi, quando metterete tutto insieme, avrete i consumi di due GPU e di un chip bridge, più quelli della memoria. Perciò è troppo semplicistico affermare che due chip siano la soluzione più efficiente", ha ribattuto Ujesh Desai, general manager per i prodotti GeForce di Nvidia, aggiungendo che ATI non ha soldi da investire per realizzare schede video di fascia alta e che per chi arriva secondo, in quella nicchia di mercato, non c'è alcun premio.

"Se state per investire mezzo miliardo di dollari, che è ciò che abbiamo fatto per la nostra nuova GPU di fascia alta, dovrete avere la certezza di vincere. Altrimenti, non ha senso investire risorse".

Due filosofie, due modi di vedere il mercato, le solite schermaglie che tanto bene fanno al mercato: la competizione è un toccasana per la discesa dei prezzi.