Hard disk da 10 terabyte nel 2014 se si scaldano i piatti

TDK ha mostrato una testina compatibile con la tecnologia heat-assisted magnetic recording, HAMR. Questa soluzione dovrebbe consentire di avere piatti da 2 terabyte con dimensioni di 3,5 pollici, e permettere lo sviluppo di dischi fissi fino a 10 terabyte.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Gli hard disk da 8 e 10 terabyte (3,5 pollici) potrebbero arrivare sul mercato entro la fine del 2014. TDK ha mostrato nel corso della manifestazione CEATEC in Giappone una testina magnetica per hard disk basata su tecnologia heat-assisted magnetic recording (HAMR), accoppiata a una luce laser "near-field" per scaldare un supporto ad hoc realizzato da Showa Denko K.K.

L'HAMR o TAMR (thermal-assisted magnetic recording) è una tecnologia studiata da tempo, il cui obiettivo è aumentare ulteriormente la densità dei piatti magnetici. Per rappresentare i bit richiede l'uso di celle con particelle di ferro-platino anziché di cobalto-platino e un laser dedicato al riscaldamento dei bit per cambiarne il valore.

Della testina di TDK avevamo già scritto sul finire del 2011, ma ora l'azienda dice di aver concluso i risultati delle proprie ricerche. Questo componente può scrivere con una densità di 1,5 terabit per pollice quadrato e prevede la produzione di massa di tutti i componenti necessari allo sviluppo di questa tecnologia entro il 2014. La densità è  due volte superiore a quella dei prodotti attuali ed è equivalente a 1 terabyte su piatto da 2,5" e 2 terabyte su piatto da 3,5". L'azienda ha registrato un bit error rate (BER) di 10-2.

HAMR consentirà inoltre anche agli hard disk sottili, tanto quelli con spessore da 7 millimetri quanto quelli da 5 millimetri, di raggiungere nuovi livelli di capacità, permettendo a tutti gli utenti di avere spazio abbondante anche su soluzioni ultrasottili come gli ultrabook. L'azienda ha ora chiaramente l'arduo compito di trovare acquirenti per il proprio componente e questo significa bussare alla porta di Western Digital, Seagate e Toshiba, quest'ultima ancora in fase di ricerca della soluzione migliore.

Non è chiaro se le aziende siano pronte ad abbracciare la nuova tecnologia in vista di una produzione di massa, ma la sensazione è che la Perpendicular Magnetic Recording (PMR) sia ormai agli sgoccioli, e che stia per chiudersi un altro capitolo di storia (Storia dei computer: hard disk e archiviazione dei dati).

Soluzioni come l'hard disk all'elio, per quanto interessanti, fanno capire che si è alla ricerca disperata di prodotti innovativi per aumentare la capacità. Da rilevare infine che la stessa Seagate sta lavorando sulla tecnologia HAMR, teorizzando un limite teorico di densità tra 5 e 10 terabit per pollice quadrato, l'equivalente di hard disk da 3,5" tra 30 e 60 TB.