Helsinki, i centri dati riscaldano la città

In Finlandia si userà il calore prodotti da un centro dati per scaldare l'acqua.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

A Helsinky il calore dei centri dati servirà a produrre acqua calda. Succederà a partire da gennaio, quando il gelido inverno finlandese sarà contrastato dal calore generato dai molti computer ospitati sotto alla cattedrale della capitale, in un data center di prossima apertura. L'acqua sarà poi immessa nel sistema di teleriscaldamento della città.

Un data center.

La dissipazione termica, uno dei problemi più rilevanti per un centro dati, insieme ai consumi, diventa finalmente un elemento attivo di quella "informatica verde" della quale si parla da anni. Il calore prodotto servirà a riscaldare l'acqua di parte della città, Secondo il responsabile Juha Sipila, con questo metodo si potrebbe scaldare "una parte considerevole" dell'acqua consumata in città.

Il vantaggio non è solo per chi userà l'acqua calda, ma anche per l'azienda proprietaria del centro dati, che potrà risparmiare fino al 30% sulla bolletta energetica. Evoluzioni come queste sono semplicemente una necessità, se si considera che oggi i centri dati assorbono circa l'uno per cento dell'energia mondiale, pur essendo strutture che fino a pochi anni fa erano praticamente sconosciute.

Google ha pensato anche di usare le onde per risparmiare energia.

I consumi energetici di un centro dati, poi, sono dovuti in gran parte proprio ai sistemi di raffreddamento, fino al 60%. Se si trova un modo di recuperare e usare il calore in altri modi, però, questa realtà potrebbe cambiare, e tutto il sistema potrebbe diventare improvvisamente più ecocompatibile.

Ulteriori dettagli sul blog di Pino Bruno.