Il futuro è degli SSD? No, degli hard disk ibridi

Seagate crede che nei prossimi cinque anni gli SSD non si affermeranno sul mercato dell'archiviazione, ma solo in singoli settori. Consumatori e enterprise punteranno sulle soluzioni ibride, un po' hard disk, un po' SSD.

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a cura di Manolo De Agostini

Entro cinque anni gli hard disk saranno in maggioranza ibridi. Secondo un dirigente di Seagate, il futuro è degli hard disk con memoria flash integrata come il recente Momentus XT (Seagate Momentus XT, hard disk ibridato con SSD). "Abbiamo una buona sensazione sul Momentus XT e penso come già detto in altre occasioni che non rimarrei sorpreso se in 5 anni l'80% della gamma fosse ibrida. […] Crediamo che gli hard disk ibridi […] sono probabilmente la migliore soluzione per la vasta maggioranza del client computing", ha dichiarato David Mosley, vicepresidente vendite, marketing e prodotti di Seagate.

L'azienda non pensa quindi che gli SSD prenderanno piede, vuoi per i prezzi ancora elevati, vuoi per la capacità non eccelsa. Seagate scommette quindi su una soluzione di compromesso. Gli SSD potrebbero però riscuotere un buon successo nel settore enterprise.

"L'enterprise è un terreno favorevole agli SSD e Seagate è fiduciosa della propria roadmap. Tuttavia nella fascia media del settore enterprise e chiaramente in quello client, i dischi ibridi hanno fondamentalmente tutti i benefici di un SSD", ha aggiunto Mosley.

Tra le soluzioni ibride Seagate offre la gamma da 2,5 pollici Momentus XT, con capacità di 250, 320 e 500 GB (7200 RPM), affiancati da 4GB di memoria flash e 32 MB di DRAM. Cuore della linea la tecnologia Adaptive Memory (AM), deputata all'ottimizzazione delle prestazioni a seconda dell'uso del disco. In pratica AM non fa altro che spostare i dati più usati nella memoria flash per un accesso più rapido.