
Per amore di completezza, abbiamo voluto eseguire anche questo benchmark, anche se praticamente tutti i portatili in circolazioni sono abbastanza potenti per gestire comuni applicazioni da ufficio e Internet. Il risultato è stato omologo, l'Asus M6800N è ancora ultimo, perché monta il più debole tra i processori in gioco. Resistenza della batteria.
Una comparazione diretta in questo campo non sembra, a prima vista, una scelta ragionevole, perché i modelli Asus, Dell e Yakumo usano Pentium M e mobile Athlon64, e sono quindi in teoria avvantaggiati. Però tra i concorrenti ci sono grandi differenze.
Dai risultati possiamo trarre conclusioni interessanti.
Mobilemark è un benchmark che misura la resistenza della batteria. Di conseguanza non mette alla prova la grafica o il processore. L'Asus e lo Yakumo hanno lo stesso display, in termini di dimensioni, il che, aggiunto al fatto che la batteria dei notebook con Athlon64 ha una capacità circa il 50% maggiore, ci porta alla conclusione che l'Athlon 64 mobile con chipset K8T800 usa molta più energia rispetto al suo equivalente Pentium-M.
Se esaminate le nostre misurazioni, vedrete quanto la durata della batteria dipenda dal tipo di applicazione. E' evidente anche che la durata massima indicata sul manuale, quattro ore, è assurda. I nostri risultati mostrano che lo schermo di un notebook con batteria convenzionale, quando si usa un gioco 3D, diventa nero dopo al massimo due ore. Quindi, anche solo parlare di un portatile da gioco che possa tenere il passo con un desktop come, per esempio, il Blackbox-M11, non ha senso. Nonostante la buona batteria, il portatile, sotto il massimo carico, non raggiunge nemmeno i novanta minuti prima che la batteria ceda.
L'Asus M6800N è un buon compromesso tra efficenza operativa e trasportabilità, non solo perché è il più leggero tra i concorrenti, ma anche perché è il più efficente nelle tre categorie che abbiamo testato.
Purtroppo non è stato possibile misurare le variazioni nella durata della batteria per i diversi settaggi di gioco, perché il driver, versione 6.14.0010.6396, non prevede questa possibilità. In altre parole, coloro che sceglierannno l'Asus M6800N dovranno vivere senza la possibilità di aumentare o diminuire la frequanza del chip e della memoria del sistema o, probabilmente, accettare una durata maggiore della batteria in cambio di prestazioni 3D ridotte.