Il significato di Free Software

Avete sentito parlare di Software Libero ma non sapete esattamente di cosa si tratti? Avete scaricato un'applicazione Open Source e avete dubbi sulla legalità della vostra licenza? La copia di Linux trovata nella rivista è veramente gratis, anche per uso aziendale? Facciamo un po' di chiarezza su questi termini così usati - e abusati - nel mondo del software degli ultimi anni.

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a cura di Tom's Hardware

Free Software

Il Software Libero, in inglese Free Software è quello rilasciato sotto una licenza che permette le seguente libertà:

  • Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libertà 0).
  • Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.
  • Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).
  • Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

(fonte: Free Software Foundation)

Richard Stallman

Richard Stallman, ideatore del termine Free Software, fondatore della Free Software Foundation e del progetto GNU.

Esempi di licenze libere sono la GNU GPL, laGNU LGPL, ma anche le licenze di tipo BSD.In particolare le prime due si distinguono dalle altre in quanto sono di tipo copyleft, ovvero impongono che programmi derivati da codice sotto tali licenze vengano rilasciati sotto la stessa licenza, contrariamente ad esempio alle licenze di tipo BSD che sostanzialmente permettono qualsiasi uso, purché sia mantenuta la corretta attribuzione.

Una licenza può avere un copyleft più o meno forte: ad esempio nella GPL questa condizione si applica ad ogni lavoro che contenga parte di codice sotto quella licenza, mentre nella LGPL tale condizione si applica sulle versioni derivate, ma non su programmi che includono semplicemente blocchi di codice senza modificarli (come avviene tipicamente per le librerie).In ogni caso nessuna condizione viene imposta su lavori effettuati con programmi sotto tale licenza, come testi scritti con emacs o programmi compilati con gcc (a parte questioni sulle librerie usate), né su programmi distribuiti sullo stesso supporto.

Per fare un esempio con GPL: siete liberi di acquisire, modificare e anche vendere un programma originariamente distribuito con la licenza GPL. Avete però l'obbligo di mantenere la stessa licenza e non potrete cancellare dal codice tutti i riferimenti agli autori che hanno partecipato al progetto. Infine dovrete consegnare al cliente anche il codice sorgente dell'applicazione venduta!