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a cura di Dario D'Elia

Ah Lamerica! Alla fine gli europei ce l’hanno fatta. Secondo il World Broadband Q1-2005, l’ultimo rapporto redatto TelecomPape, gli utenti broadband comunitari hanno raggiunto e superato il numero di quelli statunitensi. Ben 48 milioni, contro i 47,53 d’oltreoceano. Siamo così diventati la seconda comunità più wired del mondo. Ovviamente dopo l’Asia-Pacifico, che registra un incredibile 61 milioni di utenti.

Ma a che cosa serve questo dato, esattamente? Intanto a stimolare la battaglia contro il caro tariffario, dato che in Italia i listini continuano a mantenersi altissimi. Vedi Telecom Italia, che ad esempio, ci fa pagare 2 euro l’ora, invece che 1,2 euro, come fa ai nostri cugini francesi. E se andiamo a vedere le flat, le cose peggiorano: perché noi per 1,2 Megabit sganciamo 36,95, loro per simpatia solo 15,95 euro per 8 Megabit. Va bene che Alice France ha una figona botticelliana in homepage e noi la solita sudamericana, ma perché dobbiamo avere come modello economico di riferimento le repubbliche delle banane?

Mettiamo una sud coreana, dato che laggiù sono il 12 milioni, o anche un’olandese o danese – seconda e terza nella classifica mondiale delle nazioni con più utenti broadband. Insomma, cambiamo immagine, le tariffe e l’attenzione nei confronti dei consumatori online.

Alla fine del 2004 eravamo 118 milioni di utenti broadband. Se siete in contatto, amici stranieri, aiutateci, abbiamo bisogno di un asilo broadband.