Impatto sui benchmark dei MHz della CPU

In questo articolo abbiamo dato uno sguardo alle prestazioni della memoria di sistema per rispondere ad alcune domande tecniche. I timing ridotti permettono prestazioni migliori rispetto alle alte frequenze? Quanto conta la velocità della memoria sulle prestazioni generali? Leggete per scoprirlo.

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a cura di Tom's Hardware

Impatto sui benchmark dei MHz della CPU

Come detto, la velocità di default per l’Opteron 165 utilizzato in questo articolo è di 1800 MHz. Tuttavia è stabile fino a 2600 MHz con una tensione di core di 1.5 V, HTT a 290 MHz e moltiplicatore a 9x. Probabilmente la cpu raggiunge un margine di overclock più elevato usando un raffreddamento migliore.

Abbiamo impostato la velocità dell’HTT a 290 MHz e modificato il moltiplicatore per ogni nuovo test. Il divisore di memoria è stato mantenuto a 1/1 con una frequenza di 290 MHz e timing CL2.5-4-3-7.

Non siamo sorpresi di constatare come il SuperPI e 3DMark01 siano CPU dipendenti, ma speravamo che Everest e Sisoft Sandra fossero più sensibili al cambiamento di velocità della memoria piuttosto che alla variazione di velocità della CPU. Nel tentativo di incrementare l’importanza della memoria di sistema e di ridurre l’importanza della velocità della CPU nei benchmark, abbiamo disabilitato la cache L2 in avvii separati. Questo ha provocato una variazione dello stesso tipo, sebbene con numeri più bassi.

Guardando i grafici si potrebbe facilmente essere imbrogliati credendo che gli effetti dell'incremento della frequenza della CPU siano frenati dai 290 MHz della memoria con elevate frequenze della CPU, perchè le prestazioni incrementano di pari passo all'aumento di frequenza della CPU. Tenete in mente tuttavia che i moltiplicatori usati sono 5, 6, 7, 8 e 9, che ci forrniscono un incremento della frequenza di clock di 20%, 16.6%, 14.3% e 12.5%. Nel SuperPI, le prestazioni si incrementano del 19%, 15.6%, 13.5% e 11.9%, in modo che il tutto scali perfettamente.

Come per i test sulle latenze con Everest, i risultati hanno almeno due spiegazioni differenti. La latenza a 2030 MHz era più veloce rispetto a quella che ci si aspettava, tuttavia non possiamo esattamente spiegarne il motivo. Durante il testing, siamo incappati in un numero di risultati irregolari usando determinati moltiplicatori e rapporti, i quali hanno a che fare con la velocità asincrona che qualvolta troviamo nei migliori risultati. Questo potrebbe dipendere dal sistema di memoria attuale che limita i risultati, e anche se incrementassimo la velocità della CPU, non potremmo ottenere una latenza minore di 37-40 ns.

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