In arrivo Raspberry Pi Compute Module 4S, si torna al form factor SO-DIMM

Raspberry Pi, per venire incontro alle esigenze di Revolution Pi, ha fornire all'azienda il nuovo Raspberry Pi Compute Module 4S.

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Editor

Nicolai Buchwitz di Revolution Pi ha presentato su Twitter il nuovo Raspberry Pi Compute Module 4S, alternativa al classico CM4 che propone lo stesso form factor SO-DIMM a 200 pin del Compute Module 3+.

Appare piuttosto inusuale che la scheda sia stata mostrata per la prima volta non da Raspberry Pi stessa, ma da un'azienda terza. Questo è stato causato dal fatto che Raspberry Pi Compute Module 4S è stato realizzato per soddisfare le specifiche esigenze del produttore Revolution Pi, il quale, per colpa dell'attuale carenza di chip, non è stato più stato in grado di rifornirsi di Compute Module 3+.

Raspberry Pi Compute Module 4S è equipaggiato con un SoC Broadcom quad core Cortex-A72 a 1,5GHz, 1 GB di RAM, fino a 32GB di memoria flash eMMC, HDMI 2.0a ed Ethernet fino a 350Mb/s, il tutto su una scheda delle dimensioni di 68x31x4,7 mm con un singolo connettore SO-DIMM per il collegamento a una scheda carrier.

A quanto pare, Raspberry Pi Compute Module 4S è stato fornito direttamente dall'organizzazione Raspberry Pi per dare a Revolution Pi un'alternativa al Compute Module 3+. Del resto, già in precedenza il co-fondatore di Raspberry Pi, Eben Upton, aveva affermato che, a causa dei problemi di approvvigionamento dei componenti, i consumatori avrebbero dovuto ripiegare su Raspberry Pi 400 (per la sua maggiore disponibilità), mentre i clienti commerciali e industriali avrebbero dovuto passare a versioni più recenti del popolare Single Board Computer. Per venire incontro alle necessità di Revolution Pi, è stato doveroso offrire all'azienda un dispositivo in grado di essere utilizzato sulle precedenti carrier board, ma più moderno.

Recentemente vi abbiamo parlato anche di un progetto molto interessante che permette di connettere più HAT a Raspberry Pi attraverso una connessione wireless. Ciò è reso possibile dalla scheda PiSquare, di cui trovate ulteriori dettagli nel nostro precedente articolo dedicato.