Nel mondo delle schede grafiche, ogni tanto emergono prototipi che raccontano storie alternative sullo sviluppo tecnologico delle grandi aziende. È il caso di un campione della Intel Arc A750 recentemente scoperto, che presenta caratteristiche tecniche radicalmente diverse dal modello commerciale: un bus a 512-bit e ben 16 GB di memoria GDDR6, il doppio rispetto alla versione standard da 8 GB. Questo ritrovamento solleva interrogativi interessanti sulle strategie iniziali di Intel per la sua prima generazione di GPU dedicate al gaming.
Un prototipo che riscrive la storia dell'Arc A750
L'utente X komenezumi1006 ha condiviso le immagini di questo esemplare unico, prodotto dal partner Intel GUNNIR. La scheda presenta specifiche che vanno ben oltre quelle della A750 commerciale, che monta 28 core Xe basati sull'architettura Alchemist Xe-HPG con un'interfaccia bus a 256-bit. Per fare un confronto, solo il modello superiore Arc A770 è stato commercializzato anche in versione da 16 GB, mantenendo però i suoi 32 core Xe e il bus standard.
Il prototipo GUNNIR mostra chiaramente l'etichetta che indica la configurazione a 512-bit, una larghezza di banda doppia rispetto al chip ACM-G10 utilizzato nelle versioni finali. Questa scoperta fa ipotizzare che Intel abbia inizialmente considerato un approccio più aggressivo per le prestazioni delle sue GPU di prima generazione.
Alimentazione e design fuori dagli standard
Dal punto di vista dell'alimentazione, il prototipo presenta due connettori a 8 pin che possono erogare fino a 300W di potenza, superando significativamente i 225W del TBP di riferimento della A750 standard. Il sistema di raffreddamento adotta una soluzione blower a doppio slot, tipica delle schede professionali ad alte prestazioni.
L'analisi del PCB esclude la possibilità che si tratti di una soluzione dual-GPU mascherata. La scheda monta infatti un solo supporto di ritenzione per GPU, diversamente dalle soluzioni dual-GPU che Intel ha sviluppato con i partner per la serie Arc Pro B60, caratterizzate da interfacce bus a 192-bit e fino a 24 GB di memoria.
Funzionalità confermate ma strategie abbandonate
Le immagini mostrano che il prototipo è pienamente operativo, con i 16 GB di VRAM correttamente riconosciuti dal task manager di Windows. Sarebbe interessante vedere uno screenshot di GPU-Z per analizzare nel dettaglio le specifiche del bus a 512-bit e le velocità di clock della memoria utilizzata.
Questo ritrovamento suggerisce che Intel abbia valutato configurazioni molto più ambiziose per le sue prime GPU dedicate, per poi optare per soluzioni più equilibrate dal punto di vista economico. La strategia finale ha privilegiato il bus a 256-bit anche per i modelli da 16 GB, mantenendo un buon rapporto prestazioni-costi. Attualmente, l'azienda sta preparando il lancio delle GPU Arc Battlemage di fascia alta, presumibilmente denominate B770, che dovrebbero mantenere l'architettura a 256-bit con 16 GB di memoria, confermando l'abbandono definitivo delle configurazioni a 512-bit.