Intel e Croce Rossa Americana usano l'IA per prepararsi alle catastrofi

Intel sta collaborando con la Croce Rossa Americana nell'uso dell'IA per mappare zone ancora sconosciute, rendendole più accessibili in caso di disastri.

Avatar di Fabio Meazza

a cura di Fabio Meazza

Intel ha messo a disposizione della Croce Rossa America la propria tecnologia per l'intelligenza artificiale in un progetto chiamato Missing Maps.

L'idea è quella di mappare zone ancora non mappate in luoghi vulnerabili alle catastrofi, consentendo una risposta più rapida ed efficace. Sul territorio dell’Uganda, durante il 2019, i tecnici di Intel hanno costruito un modello computerizzato in grado di identificare infrastrutture ancora non mappate.

Dale Kunce, cofondatore del progetto Missing Maps e CEO della Croce Rossa della Regione delle Cascate (Burkina Faso, Africa), ha affermato in proposito:

“Nei panni di chi è stato sul campo con la Croce Rossa, avere accesso a mappe accurate è estremamente importante nella pianificazione in caso di disastri e nella risposta a queste emergenze. Tuttavia intere parti del mondo ancora non sono ancora mappate, rendendo pianificazione e risposta alle catastrofi estremamente difficoltose. Per questo motivo stiamo collaborando con Intel nell’uso dell’intelligenza artificiale per mappare aree vulnerabili ed identificare strade, ponti, edifici e città”.

Secondo la Croce Rossa Americana e il suo progetto Missing Maps, i disastri colpiscono ogni anno quasi 200 milioni di persone in tutto il mondo. Molte delle aree colpite sono assenti sulle mappe, il che significa che i primi soccorritori non dispongono delle informazioni necessarie per prendere decisioni rapide negli interventi di soccorso.

L’interpretazione delle immagini satellitari può essere una sfida dato che ponti e infrastrutture possono differire da paese a paese. Il modello di intelligenza artificiale dà una maggiore capacità ai mappatori nel coprire il terreno e può rilevare cose che potrebbero essere difficili da trovare per l'occhio umano. Ad esempio, il modello ha trovato 70 ponti nel sud dell'Uganda che erano del tutto assenti in OpenStreetMaps o nella mappa ufficiale dell'Ufficio delle statistiche ugandese.

Il modello di visione artificiale funziona grazie ai processori Intel Xeon SCalable di seconda generazione con DL Boost e nGraph.

Dal momento che Intel non possiede i diritti completi sull’insieme di dati, sta esplorando le opportunità per renderlo open-source per i ricercatori e la comunità geospaziale. Inoltre, ospiterà anche seminari su come utilizzare le immagini satellitari e l'intelligenza artificiale in caso di emergenza umanitaria, utilizzando i dati e il codice sviluppati per questo progetto.