SSE 4.2 e consumi

La presentazione dei nuovi processori Intel Core i7 è alle porte. In attesa dei benchmark, iniziamo con il dare un'occhiata all'architettura su cui saranno basati: Nehalem.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

SSE 4.2 e consumi

Con l'architettura Nehalem, Intel non ha resistito ad aggiungere qualche novità alla lunga lista di istruzioni SSE. Nehalem ora supporta le SSE 4.2. Molte delle nuove istruzioni sono state inserite per manipolare le stringhe di caratteri, utili per migliorare la gestione dei file XML.

Altre due istruzioni mirano a specifiche applicazioni; una è POPCNT, apparsa con il Barcelona e usata per contare il numero di bit non-zero di un registro. Secondo Intel, questa istruzione è molto utile per il riconoscimento vocale e il DNA sequencing. L'ultima istruzione, CRC32, è usata per accelerare i calcoli dei codici di error detection.

Consumo energetico sotto controllo

Intel ha dichiarato più volte che per ogni potenziale innovazione in una delle sue nuove architetture, gli ingegneri pesano il guadagno prestazionale e l'impatto sul consumo (è la prova che hanno imparato dal progetto Pentium 4). Con l'architettura Nehalem, gli ingegneri si sono spinti ancora più in avanti. C'è un nuovo micro controller integrato - Power Control Unit - che osserva costantemente la temperature e l'uso dei core, disabilitandoli completamente quando non sono usati. Grazie a questa tecnologia, il consumo energetico di un core non al lavoro è prossimo allo zero, mentre prima dell'arrivo di Nehalem c'erano ancora problemi di dispersione di corrente.

Intel ha implementato questo sistema in un modo originale, chiamato Turbo mode. Quando, ad esempio, un processore opera al di sotto del TDP standard, la modalità Turbo incrementa la frequenza del core, mantenendo però il TDP nei limiti standard.

Come già visto con il processore Atom, le cache L1 e L2 di Nehalem usano otto transistor anziché i soliti sei, permettendo la riduzione dei consumi previa una superficie del die leggermente più grande.