Intel: "due anni avanti ai nostri concorrenti"

Intel proclama nuovamente la sua leadership e ha affermato che venderà cara la pelle; obiettivo: battere AMD.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel scommette sui 45 nanometri e durante un meeting di analisti tenutosi in quel di New York, l'azienda ha ribadito e rinfrescato alcuni concetti. Le presentazioni tecnologiche nella comunità finanziaria sono sempre viste con sospetto. Il prezzo delle azioni oggi si basa pesantemente su commenti, sulla fiducia e le stime di Wall Street, quindi non è una sorpresa che in questi eventi si dipinga il più delle volte un quadro tutto rose e fiori.

Nel caso di Intel, l'azienda ha aspettato diverso tempo per ricercare commenti favorevoli: con prestazioni finanziarie in salita e una lineup di prodotti che appare la più forte da una decade a questa parte, le azioni non si sono mosse molto in questi giorni e attualmente si trovano allo stesso livello in cui si trovavano nel 1997.

Il CEO di Intel, Paul Otellini, ha speso la mattinata provando ancora una volta a convincere gli analisti sul valore e le prospettive dell'azienda, parlando anche dell'Intel che vedremo nei prossimi tre o quattro anni. Il messaggio chiave è stato che l'azienda non è disposta a cedere la leadership tecnologica che ha guadagnato su AMD nell'anno passato, ma accelererà anche gli sforzi per migliorare la sua posizione di mercato.

Per fare ciò, l'azienda porrà un'attenzione crescente sui costi nella progettazione dei propri prodotti - la riduzione del numero d'impiegati ne è una prova concreta. L'azienda ha già licenziato 10,000 lavoratori, passando a 92,000 dai 103,000 precedenti. Nei prossimi mesi i tagli continueranno, si parla già infatti di 1000 dipendenti pronti a fare le valigie nel Nuovo Messico.

Oltre alla riduzione dei costi, Intel deve comunque puntare su prodotti validi per mantenere la leadership e per questo si appoggerà alla tecnologia a 45 nm, sulla quale Intel spera di poter creare nuove opportunità di mercato che assicureranno la crescita dell'azienda nei prossimi anni. Otellini ha dichiarato che Intel si sta muovendo per portare i prodotti a 45 nm il più velocemente possibile sul mercato rispetto a qualsiasi altra tecnologia produttiva precedente: all'interno di tre trimestri dal lancio, l'azienda venderà più CPU a 45 nm di quelle a 65 nm, passando entro l'anno al 100% delle vendite.

"Con i 45 nm, abbiamo almeno dai 18 ai 24 mesi di leadership su qualsiasi altro", afferma Otellini.

Sebbene non si sia addentrato nei dettagli, Otellini ha confermato che la produzione di processori a 45 nanometri è partita, con cinque modelli (tre dual core per il settore mobile, DP server e desktop così come due quad-core per i settori DP server e desktop) che arriveranno sul mercato entro la fine dell'anno o all'inizio del 2008. Il CEO ha mostrato anche un wafer da 300 mm con 2500 processori "Silverthorne" a 45 nm, i quali rappresentano l'offerta di Intel per gli UMPC e i dispositivi Mobile Internet per il 2008 e oltre.

"Silverthorne è il processore più efficiente rispetto al suo costo dai tempi del 286. Ma è 100 volte più veloce".

Intel ha ricordato ad AMD - in grandi difficoltà ma con un futuro senz'altro più roseo con l'arrivo dei nuovi prodotti - che lei è viva e vuole vendere cara la pelle. AMD ha risposto a distanza, per bocca del CEO Hector Ruiz:

"Introdurremo i 45 nanometri a metà del 2008 e uno tsunami di nuovi prodotti arriverà nei prossimi 12 mesi".

Ruiz smentisce Intel, che proclama 18/24 mesi di leadership tecnologia rispetto alla concorrenza. Ora è il momento di mettere da parte le parole e fare i fatti.

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