La gamma HX spinge al limite le prestazioni mobile
Al vertice della nuova lineup Nova Lake troviamo i processori della serie HX, pensati per i laptop da gaming e le workstation mobili più esigenti. Questi chip integreranno 8 core ad alte prestazioni, 16 core ad efficienza energetica e 4 core LP-E aggiuntivi su un'isola a basso consumo, per un totale di 28 core. La configurazione include inoltre 4 core grafici Xe, mantenendo un equilibrio tra potenza di calcolo e capacità grafiche integrate.
Secondo le informazioni trapelate dal leaker Jaykihn su X, Intel non prevede di implementare varianti dual compute tile per i laptop, a differenza di quanto pianificato per i desktop. Questa scelta tecnica suggerisce che l'azienda di Santa Clara punti su un approccio più bilanciato per il mercato mobile, privilegiando l'efficienza energetica rispetto alla pura potenza bruta.
Serie H: il compromesso ideale tra prestazioni e consumi
La fascia intermedia sarà rappresentata dai processori Nova Lake-H, che adotteranno configurazioni da 16 core CPU totali abbinati a diverse opzioni grafiche. Le varianti più complete integreranno 12 core grafici Xe, mentre altre si limiteranno a 4 core per ottimizzare i consumi in scenari meno impegnativi dal punto di vista grafico.
Interessante notare come queste configurazioni rispecchino in parte quelle già viste per i Panther Lake-H, suggerendo una strategia di continuità nell'approccio progettuale di Intel. I consumi stimati si aggirano intorno ai 28W, posizionando questi processori nel segmento dei laptop mainstream ad alte prestazioni.
Fascia U: efficienza per l'uso quotidiano
Per il segmento ultrabook e laptop sottili, Intel svilupperà i Nova Lake-U con architetture semplificate ma comunque performanti. Le configurazioni base prevedono 4 P-Core abbinati a 4 LP-E Core, eliminando completamente i core E tradizionali dal compute tile principale. Questa scelta architettonica mira a massimizzare l'efficienza energetica mantenendo prestazioni adeguate per le attività quotidiane.
La variante entry-level scenderà fino a 6 core totali, con soli 2 P-Core affiancati dai 4 LP-E Core sull'isola a basso consumo. Anche in questo caso, le opzioni grafiche spazieranno da 4 a 2 core Xe, permettendo ai produttori di laptop di calibrare il prodotto finale in base alle esigenze specifiche del target di mercato.
Un'evoluzione che guarda al futuro
L'introduzione della famiglia Core Ultra 400 rappresenta un passaggio cruciale nella roadmap Intel, posizionandosi come successore naturale degli attuali Arrow Lake. Le nuove architetture Coyote Cove e Arctic Wolf promettono miglioramenti significativi sia in termini di prestazioni pure che di efficienza energetica, elementi fondamentali per il mercato mobile.
Va ricordato che questi processori entreranno in competizione diretta con le soluzioni AMD Halo APU, in una battaglia tecnologica che si preannuncia particolarmente intensa. Intel ha già anticipato lo sviluppo di varianti Nova Lake-AX specificamente progettate per questo confronto, suggerendo un approccio strategico articolato su più fronti.
Con un debutto previsto per la seconda metà del 2026, c'è ancora ampio margine per modifiche e ottimizzazioni. La roadmap Intel prevede prima il lancio della famiglia Panther Lake, che dovrebbe fornire ulteriori indicazioni sulle direzioni tecnologiche che l'azienda intende perseguire nel lungo periodo.