Intel e la responsabilità aziendale, ecco gli obiettivi raggiunti e quelli per il futuro

Intel ha diffuso il report annuale sulla responsabilità aziendale e ha colto l'occasione per definire quali saranno gli obiettivi da raggiungere in futuro.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Intel ha diffuso il report annuale sulla responsabilità aziendale, disponibile per la consultazione a questo indirizzo. Il report illustra i progressi che l’azienda ha compiuto negli ultimi dieci anni al fine di ridurre le emissioni di gas serra, recuperare miliardi di litri d'acqua per le comunità locali e raggiungere l'equità salariale di genere in tutta la sua forza lavoro globale, oltre ad altri traguardi importanti.

All'interno del rapporto non troviamo solamente gli obiettivi raggiunti finora, ma anche i nuovi traguardi posti da Intel per il 2030 e la strategia che verrà attuata per raggiungerli. Tra i principali troviamo l'intento di recuperare più acqua di quella che viene consumata, utilizzare energia verde al 100% e creare zero rifiuti nelle discariche per tutte le attività produttive dell'azienda. Non manca poi ovviamente l'impegno nel ridurre il più possibile le disuguaglianze, raddoppiando il numero di donne e minoranze sottorappresentate in ruoli dirigenziali e aumentando l'impatto dei programmi sulla salvaguardia dei diritti umani nella filiera.

“Il mondo sta affrontando delle sfide che comprendiamo meglio ogni giorno raccogliendo e analizzando maggiori dati. Questi dati però passeranno inosservati senza una risposta collettiva, dal cambiamento climatico al profondo divario digitale in tutto il mondo e all'attuale pandemia che ha radicalmente cambiato le nostre vite”, ha dichiarato Bob Swan, CEO di Intel. “Possiamo risolvere tali sfide, ma solo lavorando insieme.”

Intel ha intenzione di coinvolgere i vari settori industriali, le comunità locali e i governi dei diversi paesi per affrontare tre sfide globali specifiche nel corso del prossimo decennio: rivoluzionare la salute e la sicurezza grazie alla tecnologia, renderla completamente inclusiva ed estendere la preparazione digitale e raggiungere l'informatica a emissioni zero, così da combattere il cambiamento climatico.

Partiamo parlando della prima delle tre sfide. Per rivoluzionare la salute e la sicurezza tramite la tecnologia, Intel collaborerà con diversi partner nel settore sanitario, delle scienze della vita e della pubblica amministrazione per applicare la tecnologia a iniziative strategiche di produzione, trasporti e assistenza sanitaria. L'impegno da parte dell'azienda include anche le manovre attuate di recente per rispondere alla pandemia da COVID-19.

Intel sarà poi alla guida di una coalizione globale di aziende leader del settore, che opererà per rendere il più sicuri possibile i veicoli autonomi. Questa coalizione lavorerà e collaborerà con i governi e le industrie allo sviluppo di nuove tecnologie e standard di sicurezza, come RSS e l'imminente IEEE 2846, in modo da avere direttive chiare e preciso su cosa significa per un veicolo autonomo guidare in sicurezza.

Intel lavorerà poi con altre imprese per accelerare l'adozione di pratiche aziendali inclusive in tutti i settori, creando e attuando uno standard aperto di indice di inclusione globale definito Global Inclusion Index. Tramite dei misuratori comuni, l'indice permetterà di monitorare i progressi fatti nell'appiattimento delle disparità di genere nei ruoli dirigenziali, nell'accessibilità alla tecnologia e nell'equità salariale. Il colosso di Santa Clara collaborerà poi anche con governi e comunità per ridurre il divario digitale e ampliare l'accesso alle competenze tecnologiche necessarie per le professioni attuali e future; entro il 2030 Intel prevede di coinvolgere 30 Paesi e 30mila istituzioni di tutto il mondo e si impegna a formare oltre 30 milioni di persone nel campo dell'IA.

In questo senso, il programma Intel AI For Youth è un ottimo esempio: fornisce risorse sull'IA e percorsi di studio a oltre 100mila studenti delle scuole superiori e professionali in 10 diversi Paesi.

Come anticipato, Intel lavorerà anche per raggiungere l'informatica a emissioni zero: collaborerà con i produttori per realizzare il PC più sostenibile ed efficiente al mondo, che ridurrà le emissioni di anidride carbonica, il consumo di acqua e la produzione di rifiuti. In particolare, la società sta valutando una tabella di marcia per la sostenibilità che mira ad includere l'attivazione di tecnologia sensoristica per ridurre il consumo di energia, l'uso da parte dei fornitori di imballaggi riciclabili e lo sviluppo di architetture a lungo termine ed efficienti dal punto di vista energetico.

La tecnologia non è solo al centro di queste innovazioni rivoluzionarie, ma riveste un ruolo essenziale nelle comunità di tutto il mondo, nelle pubbliche amministrazioni e nei servizi da cui le persone dipendono ogni giorno per risolvere le crisi attuali e affrontare in modo proattivo quelle future. Intel sfrutterà la sua portata globale, una solida filiera e partnership strategiche in tutto il settore per affrontare molti dei problemi di oggi e creare la tecnologia e le collaborazioni che saranno fondamentali per affrontare le sfide del futuro.

“Intel e molte altre aziende dei settori basati sulla tecnologia sono consapevoli dell'opportunità di sfruttare le attività di ricerca e sviluppo, la creatività, le competenze e l'influenza che le caratterizzano per collaborare su questi temi critici e consolidare la loro importanza e rilevanza”, ha osservato Swan. “Per Intel questo impegno è alla base del nostro obiettivo di creare tecnologia in grado di cambiare il mondo e di arricchire la vita di ogni persona sulla terra.”