Gli SSD 600p di Intel non sono certo conosciuti per le grandi prestazioni, ma trattandosi di soluzioni M.2 NVMe PCIe sono stati scelti da molte persone per avere una soluzione compatta in grado di offrire prestazioni superiori alle proposte SATA 6 Gbps. A renderli di grande interesse un altro particolare, che non guasta mai: il prezzo ridotto.
A distanza di più di un anno Intel torna a sfornare un SSD M.2 NVMe di fascia bassa: stiamo parlando dei nuovi SSD 760p. Cinque i modelli, da 128 GB, 256 GB, 512 GB, 1 TB e 2 TB con controller SMI SM2262 e soprattutto la nuova memoria 3D NAND a 64 layer di tipo TLC prodotta da Intel e Micron (IMFT).
Intel indica prestazioni in lettura e scrittura sequenziale fino a 3200 MB/s e 1670 MB/s per i modelli a partire dal 512 GB, e lo stesso possiamo dire per le prestazioni casuali, con dati rispettivamente di 350.000 e 280.000 IOPS.
I modelli da 128 GB e 256 GB hanno specifiche prestazionali inferiori: per il 128 GB si parla di 1500 MB/s e 650 MB/s per quanto riguarda le prestazioni sequenziali, mentre le prestazioni casuali si attestano a 100.000 IOPS sia per le letture che le scritture.
Il modello da 256 GB tocca invece 2900 MB/s in lettura sequenziale e 1300 MB/s in scrittura sequenziale. Le prestazioni casuali sono pari a 210.000 IOPS e 250.000 IOPS. Nessun modello offre la codifica hardware (aspetto presente invece sulla variate Pro), mentre la resistenza parte da 72 TBW per poi raddoppiare a ogni capacità, arrivando a 1152 TBW per il 2 TB.
La garanzia è di 5 anni per tutti i modelli, mentre i prezzi sono rispettivamente di 74, 109 e 199 dollari per le unità fino a 512 GB. I modelli da 1 e 2 TB arriveranno più avanti nel corso del trimestre.