Intel, un nuovo stepping per le CPU Core di nona generazione

I produttori di schede madre stanno aggiornando i BIOS delle piattaforme Intel 300 per supportare lo stepping R0 dei prossimi Core di nona generazione.

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a cura di Manolo De Agostini

Asus
, Gigabyte e gli altri produttori di schede madre stanno distribuendo BIOS per le piattaforme Intel con chipset della serie 300 che abilitano il supporto a processori Core di nona generazione (Coffee Lake Refresh) basati su un nuovo stepping.

Le nuove CPU dovrebbero arrivare nelle prossime settimane, nel corso del secondo trimestre. Più precisamente si parla di stepping R0, mentre gli attuali Core di nona generazione sono basati sullo stepping P0. I Core di ottava generazione invece adottano lo stepping U0.

Nessun produttore di schede madre, almeno al momento, né tanto meno Intel, ha spiegato quali sono le differenze tra lo stepping R0 e il P0. Un'ipotesi è che si tratti di un affinamento produttivo per consentire alle CPU di comportarsi meglio, mantenendo frequenze più alte in determinati scenari o consumando meno.

Un'altra idea è che Intel abbia risolto alcuni problemi, in gergo detti "errata". In ogni caso, attualmente non ci sono informazioni tali che ci portino a pensare a cambiamenti rilevanti (modifiche all'architettura di base) per l'offerta di Intel, attesa comunque a un rinnovamento nei prossimi mesi con l'arrivo di CPU Comet Lake fino a 10 core per contrastare i Ryzen 3000.

I Comet Lake saranno sempre realizzati a 14 nanometri; non sono chiari i piani di Intel in ambito desktop per quanto riguarda i 10 nanometri. Al momento sappiamo che le prime CPU di Intel prodotte a 10 nanometri, le soluzioni Ice Lake basate sul nuovo core Sunny Cove e sulla grafica integrata Gen11, saranno proposte destinate al mercato dei notebook.

Non è da escludere, ma per ora non vi è certezza, che Intel passi in ambito desktop direttamente ai 7 nanometri. Ne sapremo certamente di più nei prossimi mesi: l'arrivo dei Ryzen 3000 imporrà alla casa di Santa Clara di sbottonarsi un po' di più sui progetti futuri. Ci aspettiamo quindi che trapeli una roadmap, direttamente o indirettamente.