Uno sguardo alla concorrenza

Dopo otto anni di sviluppo Intel ha finalmente presentato il coprocessore Xeon Phi, una soluzione che incarna alcuni concetti del defunto progetto Larrabee. Oggi questa soluzione è pensata per i supercomputer, come Stampede. Ecco Xeon Phi 5110P e 3100.

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a cura di Tom's Hardware

Uno sguardo alla concorrenza

Il debutto di Intel Xeon Phi va inquadrato nel contesto. Ci sono tanti trend che stanno convergendo nel settore dell'analisi dei dati.

Nvidia

Nvidia sta seguendo due strade. La prima è Tegra 3 e le future versioni. Si tratta di quattro (più uno) chip ARM e una GPU, in un package a basso consumo - anche se a 40 nanometri. Quando osserviamo esempi come il Mont Blanc Project del Barcelona Supercomputing Center, emerge chiaramente l'opportunità di creare cluster potenti usando hardware con consumi contenuti. Nvidia tuttavia, avrà bisogno di core con controllo ECC.

Inoltre abbiamo Tesla, con Nvidia che spinge sull'adozione di CUDA per ottenere grandi risultati, maggiori degli investimenti.

AMD

Il portfolio HPC di AMD è forse ancora più interessante, se non altro per la diversità. Per iniziare ha il noto socket G34, che consente economiche configurazioni a quattro processori. Cray lo usa molto, e infatti lo vediamo all'opera nel supercomputer Titan.

AMD ha anche delle GPU che combattono con Xeon Phi e Nvidia Tesla, le FirePro. L'azienda inoltre punta forte su OpenCL. AMD potrebbe avere alcuni vantaggi rispetto a Intel nel cloud computing grazie all'acquisizione di SeaMicro, cosa che le consentirà di realizzare nei prossimi anni sistemi densi di Opteron basati su core ARM a 64 bit.

HP/Dell

HP e Dell sono attori di primo piano nel mondo HPC. Stampede è fatto per gran parte di server Dell, ad esempio. HP e Dell hanno rapporti con tante altre aziende, e perciò molte tecnologie. Entrambe stanno esplorando l'uso dell'architettura ARM per il cloud computing e HPC, al pari di AMD.

Nel caso di Stampede, il design Dell è per larga parte basato su hardware Intel. Detto questo, sia Dell che HP offrono soluzioni AMD e ARM, e possono usare qualunque tecnologia desiderino.

IBM

Nessuna discussione sul supercomputing è completa senza IBM. Dopo tutto, Sequoia è stato al primo posto nella lista Top500 con una potenza di 16,32 petaflops grazie all'architettura PowerPC.

Lo sviluppo dell'architettura Cell, resa famosa dalla PlayStation 3, è stata l'applicazione dell'idea di usare piccoli nuclei specializzati per aumentare l'efficienza di calcolo.

A fronte di PowerPC, ARM a 64 bit e hardware grafico, la difesa di Intel dell'x86 ha un senso (almeno ai propri fini commerciali). Il valore di Xeon Phi sta nel fatto che consente agli sviluppatori di passare meno tempo a imparare nuovi linguaggi e strumenti. Si tratta infatti di una soluzione x86 many-core che funziona più o meno allo stesso modo delle CPU tradizionali di Intel, almeno dal punto di vista della programmazione. Il tempo ci dirà se quella di Intel è stata l'idea giusta.