Svelato l'interno del nuovo Mac Pro, notiziona: somiglia molto a un PC desktop

iFixit ha smontato il nuovo Mac Pro svelando un interno ben fatto, smontabile e riparabile.

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a cura di Fabio Meazza

Il noto portale iFixit, che vende strumenti per riparazioni elettroniche e si occupa anche di valutare la riparabilità dei prodotti elettronici, ha messo completamente a nudo il nuovissimo Mac Pro di Apple.

E seppur con qualche sbavatura, gli esperti hanno espresso voti più che positivi. Contrariamente agli scarsi livelli di riparabilità a cui Apple è avvezza, iFixit ritiene che il Mac Pro sia “bello, straordinariamente ben assemblato ed è un capolavoro nella riparabilità”.

A dispetto dei MacBook di ultima generazione, che richiedono attrezzi specifici e parecchia cura per lo smontaggio, iFixit ha aperto il Mac Pro soltanto usando la sua maniglia rotante. Nessuna vite proprietaria o adesivo. In più, rimuovendo il case esterno si interrompe anche il collegamento elettrico, per operare in sicurezza.

Sia la CPU che la RAM, come pure gli slot PCIe sono accessibili e rimpiazzabili come si farebbe con un qualsiasi PC desktop. Tuttavia, per l’SSD la musica è diversa. Si tratta di un SSD modulare, ma “è legato al chip T2, pertanto non è possibile cambiarlo in autonomia”. È possibile aumentare lo spazio a disposizione in altri modi, senza poter rimpiazzare il drive incluso nella configurazione.

Anche per la RAM, non sono richiesti attrezzi speciali. L’accesso alla CPU è paragonabile a un PC desktop qualsiasi; è possibile farlo dopo aver rimosso il dissipatore, che può essere quindi rimpiazzato se necessario.

In riferimento alle molte battute che circolano in rete, iFixit ha persino provato a usare il Mac Pro per grattugiare il formaggio, operazione in cui si è rivelato poco efficace.

iFixit ha apprezzato la qualità costruttiva globale, e fatto presente che alcune accortezze nel design sono un segno evidente dell’aver progettato la macchina per essere aperta e riparata. Mentre normalmente i MacBook ottengono punteggi bassissimi di riparabilità, il Mac Pro ha fatto segnare un bel 9 su 10, mancando il massimo solo a causa dell’SSD non sostituibile e dei ricambi stessi, che sono costosi e difficili da reperire.

Il Mac Pro è stato progettato da Apple specificatamente per l’uso in ambienti professionali, come video editing, modellazione 3D e simili. Il prezzo è quindi da considerarsi competitivo rispetto a workstation di alto livello prodotte da aziende specializzate, come Boxx, oppure da rami dedicati dei grandi produttori OEM. Inoltre, il prezzo lievita ulteriormente considerato che è quasi completamente costruito negli USA anziché in Cina o India.

La ristretta clientela a cui il Mac Pro è destinato dà senso alla strategia attuale di Apple, anche se esiste una nicchia di utenti Mac che vorrebbero questo livello di riparabilità sui prodotti maggiormente adatti al mercato consumer, sia dal punto di vista hardware, che per il prezzo. Sfortunatamente, questa non è ancora la realtà.