64 bit - il punto di vista di Intel

Abbiamo rivolto ad AMD e Intel alcune domande: siamo partiti dall'Athlon 64 e dalla computazione a 64 bit per passare al Pentium 4 Extreme Edition e ai prodotti per il mercato Mobile. Una lettura consigliata a chi voglia chiarirsi le idee sullo stato attuale del mercato e della tecnologia dei microprocessori e sul futuro dei processi produttivi.

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a cura di Tom's Hardware

64 bit - il punto di vista di Intel

A risponderci è Claudio Bellini, Business Solutions Specialist di Intel Corporation Italia.

Claudio Bellini.

THG: secondo Intel i tempi sono maturi per un'architettura a 64 bit?

Claudio Bellini: La posizione di Intel è molto chiara, i tempi sono assolutamente maturi per quanto riguarda l’elaborazione aziendale, ossia per i server e le workstation; da due anni offriamo a questo mercato delle soluzioni a 64 bit per le quali Intel collabora con sviluppatori, integratori e vendor per costituire un ecosistema in termini di sistema operativo e applicazioni. I produttori di hardware propongono oggi oltre 50 configurazioni basate su Itanium 2 e noi continuiamo a offrire a OEM e integratori i componenti per questa architettura: lo scorso anno il numero di applicazioni e tool ottimizzati per la famiglia di processori Itanium è quadruplicato, con soluzioni di database di IBM, Microsoft e Oracle e importanti applicazioni aziendali quali quelle proposte da Bea, Sap e SAS. Per quanto riguarda i sistemi operativi, Microsoft Windows Server 2003, Linux di Caldera, MSC.Software, Red Hat, SuSE e Turbolinux e HP-UX di HP supportano Itanium 2.

Intel Itanium 2.

Il mercato dei desktop invece non è ancora maturo per i 64 bit, secondo Intel. Oltre al fatto che questo vasto ecosistema, sviluppato nel corso degli ultimi anni e il cui compimento ha richiesto decine di migliaia di ore di lavoro e di testing, ancora non esiste per il PC da scrivania, occorre ribadire che non c’è ancora nemmeno l’esigenza di applicazioni che superino il limite dei 4 Gigabyte di memoria, oltre ai quali è necessario avere un indirizzamento superiore ai 32 bit.

Il mercato cosiddetto consumer quindi secondo noi non è pronto. Questo non vuol dire che nei prossimi anni la situazione non cambi; attualmente però il 95% delle schede madri offre 4 slot di memoria, 1 Giga per ogni slot, per i quali i 32 bit sono più che sufficienti.