Kaspersky: Mac e Linux, obiettivi per gli hacker

Secondo il fondatore di Kaspersky, le piattaforme Mac e Linux diventeranno sempre più appetite dagli hacker

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a cura di Manolo De Agostini

Mark Russinovich di Microsoft, nella giornata di ieri, ha messo ben in chiaro che nonostante gli sforzi profusi sul fattore sicurezza in Windows Vista, i malware si adatteranno e colpiranno nuovamente.

Eugene Kaspersky, fondatore dell'omonima azienda di sicurezza, ha affermato che d'ora in avanti si registreranno un sempre più alto numero di attacchi su piattaforme Mac e Linux.

Nell'intervista concessa a PC Pro, Kaspersky afferma che questo cambiamento d'obiettivo nasce dalla flebile accoglienza ricevuta da Windows Vista:

"Gli utenti casalinghi non sono così fedeli a un sistema operativo. In pochi sono soddisfatti con Microsoft Vista. Alcuni utenti Windows passeranno su altri sistemi operativi. Microsoft non perderà il suo dominio, ma questo verrà intaccato".

Secondo Kaspersky questo cambiamento è sufficiente a rendere il Mac e i sistemi Linux molto più attraenti per gli hacker. Il ricercatore non quantifica la portata di questa ondata, ma dichiara:

"Molte persone osservano il codice open-source, scovando rapidamente dei problemi. Se le persone sviluppano un fix sono bravi ragazzi, fanno una cosa nobile; tuttavia se sono cattivi ragazzi, questo diventa un problema".

Non solo Mac e Linux nel mirino, ma anche Playstation 3 e gli smartphone:

"Se ci saranno virus per la Playstation 3, se la situazione sarà tale da richiedere protezione, avremo prodotti per tale scopo".

"Quest'anno stanno introducendo l'online banking attraverso gli smartphone e gli hacker cinesi vireranno sul phishing degli smartphone".

Le parole del fondatore di Kaspersky fanno pensare e sono condivisibili in parte: da una parte è vero che Vista potrebbe non aver ricevuto un caloroso benvenuto, ma presto o tardi, tutti dovranno eseguire la migrazione, se non altro perchè quelli che ora sono lo scoglio maggiore, i requisiti hardware, con il passare del tempo non diveranno un problema.

Inoltre quando si attacca un sistema, molte volte, è per motivi di lucro e la quota di mercato di Linux e Mac non giustificano un forte impegno della comunità hacker in questo senso.

Forse Kaspersky sta sondando il terreno per allargare la sua suite di sicurezza ai due mondi paralleli a Windows? Forse sì, forse no. Il dubbio rimane.