La PS3 è perfetta per violare i codici

Nel campo della decrittazione pare che la Playstation 3 non abbia rivali.

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a cura di Dario D'Elia

Secondo una società australiana specializzata in sicurezza informatica la Sony Playstation 3 si sarebbe dimostrata un ottimo strumento di decrittazione. Insomma, il progetto Crackstation della Security-assessment ha confermato che l'architettura Cell, composta da un processore scalare e 8 vettoriali, della console, è perfetta per questo genere di operazioni. "E credeteci o no la crittografia è veramente semplice. Molte operazioni vengono elaborate infatti una alla volta", ha dichiarato Nick Breese senior security consultant del Gruppo australiano.

La forza della crittografia di solito si basa su un elemento: quanto tempo insomma ci vuole per rompere un codice. Con una classica architettura Intel Breese ha raggiunto una velocità di 10/15 milioni di cicli per secondo, mentre la piattaforma Sony ha consentito di raggiungere gli 1,4 miliardi di cicli per secondo.

Nella PS3, che in questo caso monta Linux, ci sono 6 processori SPU (Synergistic Processing Unit). Ogni core è in grado di effettuare quattro calcoli – quindi considerando tutti si raggiungono i 24 calcoli contemporanei.

"È solo che il cluster di processori Cell della Playstation 3 è molto buono per queste cose", ha concluso l'esperto. Anche la GeForce 8800 Ultra di Nvidia pareva cavarsela bene...