La Radeon HD 6790 non è sbloccabile, parola di AMD

Le unità stream processor del chip Barts LE della Radeon HD 6790 non possono essere sbloccate per raggiungere il numero dei modelli HD 6850 e HD 6870. Secondo AMD le unità spente sono state rese fisicamente inutilizzabili.

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a cura di Manolo De Agostini

La Radeon HD 6790 non può essere trasformata in una scheda più potente abilitando le ulteriori unità stream processor presenti sul chip Barts LE. A spegnere le speranze di sblocco degli appassionati del settore grafico è la stessa AMD sulle pagine di X-bit Labs (Radeon HD 6790, Barts LE per mettere in difficoltà Nvidia).

Il core grafico Barts LE ha 800 stream processor attivi e non può essere modificato nelle versioni Pro e XT, che sono il cuore rispettivamente della Radeon HD 6850 (960 SP) e della HD 6870 (1120 SP). Le unità non sono state disabilitate "via software", bensì rese fisicamente inutilizzabili. "È qualcosa che non dovrebbe essere possibile con la HD 6790. Le SIMD sono state fuse," ha dichiarato Even Groenke, product manager per la grafica di AMD.

Non si ripeterà quanto visto con la Radeon HD 6950, a cui basta sostituire il BIOS per riattivare 128 stream processor dormienti e raggiungere il totale di 1536 unità, proprio come la HD 6970. Il caso più illustre fu però quello del 2002, quando l'ex ATI (ora AMD) realizzò una Radeon 9500 "moddabile" a 9700. Complice la debacle di Nvidia con il progetto NV30, la serie 9000 ebbe molto successo.

AMD ritiene tuttavia che la HD 6790 sia una scheda in grado di dare parecchie soddisfazioni grazie a un "elevato potenziale di overclock". Secondo quanto aggiunto da Groenke, questa scheda non sarà una soluzione temporanea, ma rimarrà sul mercato per almeno un paio di trimestri - che a noi però non sembra un'eternità.