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La RAIDCore si affaccia sul panorama delle periferiche di memorizzazione con il suo nuovo prodotto, l'RC4000 Serial ATA che, a detta della società, sarà in grado di rendere praticamente obsoleti nel settore medio-basso del mercato i controller RAID Ultra320 di Adaptec e LSI Logic. Abbiamo provato 5 adattatori, accoppiandoli ognuno con otto hard disk. È la fine dello SCSI? I nostri benchmark parlano da soli: iniziano i preparativi per il funerale dello SCSI.

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a cura di Tom's Hardware

HighPoint RocketRAID 1820, Continua

Come mostrano i nostri test, rimane una velocità di appena 5 MB/s (!) degli oltre 200 MB/s. Ciò significa che il ripristino del nostro array di 260 GB richiede circa 13 ore.

Il tempo d'accesso si aggira sui 9.1 ms ed è appena sopra il valore di un singolo Raptor della Western Digital. Con un controller 3Ware il valore è leggermente maggiore, con un RAIDCore un po' meno. In questo campo, i RAID SCSI sono imbattibili (anche se per questi eccezionali tempi d'accesso bisogna ringraziare soprattutto la velocità di 15.000 giri al minuto dei dischi).

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Otto connettori per dischi SATA.

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Un unico trasformatore di potenza è posto sul retro della scheda.

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Il manuale è soddisfacente, anche se sembra essere solo in inglese. La distribuzione di drive e software su floppy disk è un argomento un po' delicato. Nel caso uno non dovesse funzionare, sul sito web non c'è traccia di un possibile download.

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Gli otto cavi contenuti nella confezione, uno per ciascun canale. Oltretutto, nonostante si tratti di un controller a basso costo, sono lunghi un metro.

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A dispetto degli eccezionali risultati del benchmark in modalità reale, il RocketRaid 1820 ha dimostrato un punto debole: le prestazioni si abbassano notevolmente nel caso di rottura di un disco.

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