Firmware: RC-100-2003293.1
Il segreto della potenza dell'architettura Fulcrum della RAIDCore, descritta in dettaglio più sopra, è il software su cui si basa. Secondo quanto rilasciato dalla RAIDCore, gli impiegati della compagnia possiedono qualcosa come 150 anni di conoscenza complessiva che spazia in ogni aspetto della tecnologia per la memorizzazione di massa.
Il fatto è questo: lo schema dei dati è così flessibile che un array può essere maneggiato con facilità in tutti i modi, dipende solo dalla creatività degli sviluppatori della RAIDCore. Il risultato: migrazione da un livello RAID a un altro, espansione di un array RAID, la possibilità di creare spare dedicati, di ricostruire l'array in caso di rottura e, ultimo ma non per importanza, anche la possibilità di usare un hard disk con due o più diversi array.
Sfortunatamente, provando le infinite possibilità si rischia di perdere un sacco di tempo. Testare tutte le opzioni completamente avrebbe richiesto settimane intere. Abbiamo invece preferito provare le caratteristiche più interessanti nel modo più completo possibile.
Non abbiamo lesinato sui test obbligatori per la rottura di un hard disk. In caso di problemi, dei 250 MB/s iniziali ne rimangono circa 130 MB/s. Se un nuovo drive è inserito e predisposto come spare, la ricostruzione inizia da sola. Il transfer rate si abbassa a soli 70 MB/s.
Pessimo ma non catastrofico: una rottura di disco ha dimezzato le prestazioni. Se parte la ricostruzione, rimangono solo circa 70 MB/s.